Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
01/09/2015 04:55:00

Bufale sugli immigrati per istigare odio. Denunciato il proprietario di un sito in Sicilia

 Notizie false sugli immigrati per guadagnare i soldi su internet con i banner pubblicitari. Ormai è una piaga sempre più diffusa, anche in Sicilia. Siti che nascono da un giorno all’altro e che cominciano a pubblicare notizie false, soprattutto su migranti e rifugiati: prendono un sacco di soldi, vivono a spese dei cittadini siciliani e italiani in alberghi a cinque stelle, rubano, sono terroristi, portano la scabbia eccetera. Tutto falso. Ma siccome ormai in rete la verità sembra non esistere più, queste notizie, che parlano alla pancia delle persone, vengono lette e diffuse e condivise come se fossero vere. Ci abboccano tutti.  Creando così da un lato qualche guadagno (neanche poi grandissime cifre) ai gestori del sito o dei siti, e aumentando l’odio nei confronti degli immigrati e le carriere di politici senza scrupoli che fanno leva proprio sul populismo più becero.  Un’ultima bufala che gira, per esempio, è relativa a questa immagine:

Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia Orientale” ha denunciato in stato di libertà, per istigazione alla discriminazione razziale, un giovane di 20 anni, studente, residente in provincia di Caltanissetta, incensurato. Il giovane gestiva un sito in cui venivano inserite notizie prive di fondamento riguardanti atti criminali compiuti da extracomunitari nei confronti di cittadini italiani. Le notizie, successivamente, circolavano on-line, su vari blog e profili di social network. Il giovane ha dichiarato di non avere risentimenti nei confronti di soggetti di diverse nazionalità e che lo scopo di tale attività era quello di attirare l’attenzione degli utenti sul sito guadagnando, con i banner pubblicitari, dagli ingressi degli utenti. Le indagini della Polizia Postale di Catania sono state avviate a seguito della segnalazione di un giornalista di un quotidiano locale, circa l’esistenza di tale sito che conteneva notizie infondate. Il sito in questione è senzacensura.eu, secondo il sito anti-bufale www.bufale.net, il giovane denunciato si chiama Gianluca Lipani, ed è di San Cataldo. Tra gli ultimi articoli pubblicati: “Immigrato violenta bambina di 7 anni. Il padre gli taglia le palle e gliele fa ingoiare“…

Purtroppo, comportamenti irresponsabili  e inneggianti all’odio, come quelli di chi gestisce il sito appena citato, trovano humus fertile, quando accadono terribili fatti di cronaca, come il caso – recentissimo – della coppia massacrata in casa vicino Catania. Per l’orribile delitto principale sospettato è un giovane immigrato diciottenne, residente al Cara di Mineo. Si tratta di un giovane di nazionalità ivoriana (e quindi, tecnicamente, non è un “rifugiato”, non essendo la Costa d’Avorio paese in condizioni di carestia o guerra).  In questi casi, un’informazione attenta e responsabile (quella fatta dai professionisti e non da ragazzini xenofobi…) ha il dovere di contestualizzare il fatto, e di non generalizzare, soprattutto alla luce delle recenti statistiche fornite dalle principali agenzie che dimostrano, oltre ogni dubbio, che in Italia gli immigrati commettono meno reati degli italiani stessi.