Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
03/09/2015 08:57:00

Il 3 Settembre 1982 la mafia uccideva Dalla Chiesa

 Il 3 settembre 1982 la mafia uccideva il Generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, insieme a sua moglie, Emanuela Setti Carraro, e all'agente Domenico Russo.

Recentemente il boss Totò Riina è stato intercettato al carcere di Opera mentre racconta ad un compagno di "ora d'aria" come avvenne il barbaro omicidio. "Perciò appena è uscito lui con sua moglie ... lo abbiamo seguito a distanza ... tun ... tun ... (si porta la mano sinistra davanti la bocca come per indicare "lo abbiamo ucciso"). Potevo farlo là, per essere più spettacolare nell'albergo, però queste cose a me mi danno fastidio". E' il 4 settembre del 2013 e il boss è video intercettato: tutte le conversazioni sono state depositate dall'accusa al processo per la trattativa Stato-mafia. Riina appare sprezzante, irriverente, parla del prefetto Dalla Chiesa senza alcun rispetto: "questo era ubriaco o era un folle. Riina prosegue: "Minchia, allora ... deve venire... va bene. L'indomani gli ho detto: Pino, Pino (..ruota l'indice ed il medio della mano sinistra - annotano gli investigatori della Dia nella trascrizione - alludendo verosimilmente ad un suo ordine di attivarsi per un omicidio) prepariamo armi, prepariamo tutte cose".E poi ecco i dettagli, crudi sull'omicidio: "A primo colpo, a primo colpo abbiamo fatto... eravamo qualche sette, otto... di quelli terribili... eravamo terribili... L'A112 ... 0 uno, due tre erano appresso... eh... l'abbiamo ammazzato; Nel frattempo... altri due o tre ... ... lui era morto ma pure che era morto gli abbiamo sparato... là dove stava, appena è uscito fa ... ta ... ta .. , ta ... ed è morto". Il boss afferma che lui conosceva il generale, in servizio a Corleone quando era ancora un giovane tenente dell'Arma. E proprio in virtù di ciò, nella logica di Riina, il generale-prefetto avrebbe dovuto rifiutarsi di tornare in Sicilia con pieni poteri: "Questo qua cominciò da Corleone. L'hanno fatto tenente a Corleone, nella caserma di Corleone... E Corleone lo sdisossò". Infine il capomafia accenna a Rita Dalla Chiesa: "Certe volte rido con la figlia, la figlia ... questa ha pure ... Canale 5, questa è appassionata con suo padre. Mischina ha fatto sempre bile con questo suo padre, minchia".