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04/09/2015 06:30:00

Dopo le inchieste parte finalmente la Serie B. Il punto sul campionato e sul Trapani

 Un’estate tra aule giudiziarie, scandali, l’impellente “caso Parma” che necessitava di una rapida soluzione, i filoni di inchiesta sul calcioscommesse nati a fine dello scorso giugno e spasmodica attesa per i verdetti di primo grado emessi dalla giustizia sportiva di fine mese ma adesso, appurate le responsabilità oggettive dai pesanti capi d’imputazione, (c’è da dirlo), dei club coinvolti e chiamati ad affrontare il processo, per forza di cose, bisognerà tornare a concentrarsi sugli ”affari di campo”, vale a dire, il calcio giocato, immaginando, con l’ausilio della fantasia, all’emozione che può esprimere un pallone che rotola su un verdissimo prato verde - essendo rigorosamente in tema - di uno dei ventidue stadi della serie cadetta.

Un torneo, quello di Serie B, che cerca di tornare alla normalità anche se si può riconoscere che i primi tempi non saranno di certo facili e di ciò ne è consapevole il presidente Andrea Abodi, il quale a inizio luglio si è visto costretto ad annunciare lo slittamento del campionato di Bwin finanche la relativa calendarizzazione (per gli illeciti sportivi contestati a Catania e Teramo le quali, in un primo tempo e prima ancora dell’emergere del filone d’inchiesta della Procura Federale denominata “Dirty Soccer” sul calcioscommesse,erano state inserite e iscritte con regolare documentazione al campionato di B 2015/’16 ma che ora hanno visto il loro posto essere occupato dalle ripescate Ascoli e Virtus Entella: i marchigiani poiché perdenti dei Play/Off promozione per approdare in B, mentre,quest'ultimi per effetto dei Play/Out disputati e persi lo scorso giugno col Modena per la sopravvivenza in B ndr).Ed a margine della presentazione dei calendari di B avvenuta nei giorni scorsi a Pescara, a parlare è proprio Abodi, il quale auspica vivamente che ci si lasci alle spalle l’estate turbolenta e di passione vissuta da una figura istituzionale come la sua e in generale dagli appassionati: “Dopo le inchieste, sono convinto che ripartiremo più forti di prima perché ho capito – aggiunge il presidente di Lega – anche dalle società e dai tesserati che la lezione è servita”. Rincara – ancora Abodi – con parole che risultano da “rintocco di campana” e da vero e proprio monito per gli anni venturi: “Dobbiamo isolare i delinquenti che vivono nel calcio, speculando, ma che con il calcio vero non hanno nulla a che vedere – prosegue Abodi – e consegnare una competizione che recuperi velocissimamente l’assoluta credibilità”. Tutto ciò detto facendo presagire che un altro scandalo calcistico potrebbe avere lunghi e irreparabili strascichi per tutto il movimento. Sarebbe fin troppo. Il colpo di grazia definitivo al già claudicante e agonizzante mondo del pallone poiché gli accadimenti di questa estate ne hanno minato e compromesso stabilità all’interno della politica del calcio. Non senza polemiche (più che polemiche,vere e proprie “frasi al vetriolo” espresse dal presidente del Teramo calcio Campitelli dopo la primissima sentenza che ha condannato gli abruzzesi alla Serie D dopo i fatti di Savona-Teramo, partita di Lega Pro dello scorso anno finita nella “lente di ingrandimento” della Procura Federale ndr) e “polveroni” ,dunque, riparte la serie B nella settimana della pausa in serie A per gli impegni delle nazionali. Avvio di campionato con il botto: derby campano allo stadio “Arechi” di Salerno tra l’ambizioso Avellino e la terribile matricola Salernitana. Interessante l’incrocio ,poi, tra l’unica squadra del nostro territorio, il Trapani impegnato nel proprio domicilio dello stadio “Provinciale” con gli umbri della Ternana. Sfida del cuore e dal sapore particolare per il difensore Pasquale "Lito" Fazio, difensore neoarrivato in casa Trapani ed ex capitano di lungo corso a Terni che proprio con le fere ha all'attivo una militanza che va dai tempi della Lega Pro fino alla stagione scorsa in B. Degna di nota è la gara del posticipo domenicale Bari-Spezia. Andiamo al borsino. Il “borsino” vedrebbe come favorite per il salto nella tanto agognata serie A tre squadre, tutte a tre ai “nastri di partenza” con nuovi tecnici in panchina: il Cagliari del nuovo Massimo Rastelli; il Cesena di Massimo Drago e il Pescara di Massimo Oddo. Un filo più defilate l’Avellino con Attilio Tesser sulla panchina degli irpini, il Bari dell’ottimo Davide Nicola, il rodato Vicenza del marsalese Pasquale Marino e lo Spezia del riconfermato croato Bjelica. In rampa di lancia formazioni del calibro di Perugia allenato dall’esperto tecnico e specialista in promozioni (chiedere ai romagnoli del Cesena ndr) Pierpaolo Bisoli e il Latina di Mark Iuliano, senza dimenticare le outsider che si possono inserire quanto prima nel gruppo di testa rappresentate dal Livorno di Christian Panucci, dai lariani del Como, dalla Salernitana di mister Vincenzo Torrente. Prospettiamo, in ultima analisi, una tranquilla salvezza con diverse giornate di anticipo rispetto alla fine del torneo per la Virtus Lanciano; per le due formazioni più a meridione d’Italia, ovvero, Crotone e Trapani ( dalle rose in parte rivoluzionate dal mercato estivo e in parte no) e per la neopromossa Novara dell’ex tecnico della Juventus primavera e di Virtus Lanciano e Pescara, Marco Baroni. Adesso, la parola spetta e va al campo, il quale è, rimanendo in tema, “giudice” di tutto.

Emanuele Giacalone