Zone franche urbane in Sicilia, la beffa: dimezzati i contributi alle imprese. Il governo taglia le agevolazioni alle imprese per le zone franche urbane. Erano due anni fa 182 milioni di euro, poi diventati 140 milioni, e adesso il Ministero dello Sviluppo Economico annuncia un dimezzamento, quindi siamo intorno ai 90 milioni di euro per il 2015 e il 2016. I nuovi bandi per il 2016, che usciranno a Ottobre, distribuiranno la somma residua di questa cifra, 55 milioni di euro, ai quali va sottratto il 2% per le spese di progettazione. E il Ministero annuncia “criteri più selettivi” per i finanziamenti. A Palermo, per fare un esempio, i contributi alle imprese delle due aree depresse della città diventate ZFU scenderanno da 22 milioni a 900.000 euro.
“La decisione di ridimensionare le zone franche urbane, che azzera le possibilità di sviluppo per le aree depresse , è un fatto gravissimo e inspiegabile, anche alla luce dei drammatici dati del rapporto Svimez e delle tante dichiarazioni di buona volontà spese negli ultimi mesi per ridurre la forbice tra Nord e Sud”. A dichiararlo è Mario Ridulfo, componente di segreteria della Cgil di Palermo. "Ci auguriamo una rimodulazione delle risorse per rimpinguare il capitolo delle somme a disposizione del ministero, fondamentale per promuovere la crescita di piccole e medie imprese nei territori disagiati della nostra realtà”.
In provincia di Trapani le Zone Franche Urbane sono a Castelvetrano, Erice e Trapani stessa. Ad Erice due anni fa c’erano 8 milioni di contributi, poi scesi a 1,6 milioni. Tra le 55 Zone Franche Urbane italiane, a Castelvetrano, ad esempio, l’anno scorso sono stati distribuiti benefici fiscali per un valore di 80.000 euro cadauno a 110 imprenditori.