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14/09/2015 06:05:00

Scandalo rifiuti, il processo Aimeri - Sicilfert si sposta a Marsala

15,30 - E' iniziato davanti il Tribunale di Marsala (presidente Sergio Gulotta) il processo ai sei personaggi coinvolti nell’indagine della Dda sul sistema, secondo l’accusa “illegale”, di raccolta e smaltimento dei rifiuti gestito dall’Ato Tp1 in diversi Comuni della provincia di Trapani. Si riprenderà il 21 ottobre. Nel frattempo, in aula, si è proceduto alla costituzione delle parti: accusa, difesa e appunto parti civili. Queste ultime sono addirittura undici.Sono il ministero dell’Ambiente, i Comuni di Marsala ed Erice, le associazioni “Codici” Onlus, Sicilia e Ambiente, il Movimento difesa del cittadino e l’Antimafie e Antiracket “Paolo Borsellino”. Davanti il tribunale marsalese hanno avanzato analoga richiesta anche Wwf, Legambiente e Comune di Paceco. Alla sbarra degli imputati sono Salvatore Alestra, ex direttore dell’Ato Tp1, il direttore area Sud dell’Aimeri Ambiente, Orazio Colimberti, il capo impianto del cantiere di Trapani, Salvatore Reina, Michele Foderà, amministratore di fatto della “Sicilfert” di Marsala, Pietro Foderà, socio e responsabile dei conferimenti nella Sicilfert, e Caterina Foderà, responsabile amministrativo della stessa società.

07,00 -  Finita la pausa estiva, riprendono a Marsala alcuni importanti processi. Uno dei principali, che comincia oggi, riguarda lo scandalo nella gestione dei rifiuti nel territorio di Marsala, Alcamo, Trapani, quello servito dalla Aimeri.

AIMERI. Nel processo sono imputati il direttore dell'ATO TP1 e il direttore Area Sud della Aimeri Ambiente Sr. I due debbono rispondere del reato di corruzione. Nel procedimento coinvolti anche il capo impianto cantiere di Trapani della Aimeri e i responsabili della Sicilfert Srl, che devono rispondere a vario titolo di reati ambientali. A seguito della decisione del Tribunale di Trapani che ha ravvisato la propria incompetenza territoriale, il processo , che inizierà oggi, si terrà dinanzi al Tribunale collegiale di Marsala. Tra le partici civili anche il Comune di Paceco."Abbiamo deciso di avanzare istanza di costituzione di parte civile - commenta il sindaco Biagio Martorana - in considerazione del danno subìto dalle condotte poste in essere dagli imputati, derivante dalla illecita gestione dei rifiuti, anche per conseguenze indirette determinatesi sull'immagine del territorio".

LENTINI. Comincia oggi, con il rito immediato, il processo all'avvocato marsalese Andrea Lentini. Lentini, 44 anni, lo scorso 20 gennaio è stato posto agli arresti domiciliari dalla sezione di pg dei carabinieri con l’accusa di avere aggredito e picchiato, in due diverse circostanze, prima un anziano vicino di casa e poi un collega. In entrambi i casi, le vittime hanno dovuto far ricorso a cure ospedaliere con diversi giorni di prognosi. La prima contestazione è relativa a fatti accaduti il 24 aprile 2014, quando, in contrada Terrenove, Lentini avrebbe fatto irruzione nel giardino di un vicino di casa, il 79enne Natale Galfano, e, dopo averlo fatto cadere a terra con uno spintone, l’avrebbe colpito con violenti calci alla testa, alla spalla e al fianco, tanto da provocargli trauma cranico e facciale con indebolimento dell’udito e una riduzione della vista. Questo, a quanto pare, perché il vicino si era lamentato per l’eccessivo abbaiare dei cani. Una reazione estremamente violenta a una lamentela più che legittima. In soccorso del malcapitato arrivò una donna romena, che per questo sarebbe stata minacciata. Il 25 settembre 2014, invece, l’avvocato Lentini è stato accusato di aggressione, con lesioni personali aggravate e ingiurie, da un suo collega, Giuseppe Culicchia, di 41 anni. Lentini affrontò il collega in una strada in via Mario Nuccio, a Marsala, e lo colpì, secondo l’accusa, a pugni in faccia, provocandogli lesioni alle ossa facciali e al nervo ottico. Alla base della lite con il collega vi sarebbe il pagamento dell’onorario, a Culicchia, per un processo che ha visto Lentini accusato, e poi assolto (ma la Procura ha fatto appello), di violenza sessuale su una ragazzina di dodici anni. Lentini sarebbe andato su tutte le furie quando venne a sapere che il suocero aveva pagato, a sua insaputa, la parcella a Culicchia (che l’aveva difeso nel processo) e che questi aveva accettato il denaro. Tra le altre contestazioni, oltre alle lesioni personali aggravate e alle ingiurie, anche violazione di domicilio e minacce. Gli ultimi due reati per l’aggressione a Galfano. Dopo l’aggressione a Culicchia, il locale Consiglio dell’Ordine degli avvocati ha “sospeso” Andrea Lentini. Un provvedimento inevitabile, considerate le gravi accuse.

POLIZIOTTO INDAGATO. Si terrà oggi l'interrogatorio di garanzia di un poliziotto indagato a Marsala perchè avrebbe chiesto 100 euro per il rinnovo del permesso di soggiorno. Il fatto contestato risalirebbe al 28 gennaio 2013.  «Induzione indebita di dare o promettere utilità» è il reato contestato dalla procura di Marsala al  poliziotto del commissariato di polizia.  Il poliziotto indagato è l'assistente capo A. P., 54 anni, originario di Roma, in servizio all'ufficio Immigrazione. L'indagine, svolta dalla sezione di pg della Guardia di finanza, è stata coordinata dal procuratore capo Alberto Di Pisa.


Il fatto contestato risale al gennaio 2013. Al poliziotto è stato notificato l'avviso conclusione indagini, atto che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.