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26/09/2015 06:40:00

Sicilia, continua la guerra in Confindustria

 Confindustria Sicilia, continua la guerra. L’ex assessore alle Attivita’ produttive e presidente di Confindustria Centro-Sicilia Marco Venturi – chiede un incontro col presidente nazionale di Confindustria  Giorgio Squinzi, “affinche’ si esca da un silenzio troppo lungo sul caso Montante”.Una sollecitazione di cui e’ destinatario anche il vice presidente ed ex numero uno di Sicindustria Ivan Lo Bello, finora rimasto in disparte, “ma che ora e’ bene prenda posizione”. “La questione è all’attenzione dei probiviri e aspetto informazioni più precise su quello che è successo in Sicilia, ma personalmente continuo a rinnovare la fiducia ad Antonello Montante” ha detto a Taranto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, rispondendo alla domanda di un giornalista.  Questo il commento di Venturi alle parole di Squinzi:

 “Non e’ opportuna la dichiarazione del presidente Squinzi che dichiara – a poche ore dalla convocazione pervenutami dal collegio dei probiviri – di “stare” dalla parte di Montante, prima ancora di conoscere il contributo che dovrò offrire, il 1 ottobre pv, al citato organo di verifica. Un contributo di notizie e chiarimenti sui gravi fatti che in questi giorni ho rappresentato alla Stampa, nel pieno rispetto di quanto dichiarato alla Magistratura. Occorreva, prima di tutto, che Squinzi attendesse ogni necessaria verifica da parte del collegio dei probiviri per trarne, nell’interesse di Confindustria, un giudizio oggettivo e “terzo”. Sarebbe stato, invece, opportuno che il collegio chiedesse, già da tempo – anche nel rispetto del codice etico – un’audizione a Montante per i fatti che lo vedono coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per concorso esterno in associazione mafiosa, diffusamente riportata dagli organi di stampa nel corso dell’anno.”

Spunta un nuovo fronte polemico. Il presidente di Confcommercio Messina Carmelo Picciotto, dopo il deposito di un esposto alla Procura di Messina, annuncia di avere inviato “con le opportune integrazioni” un dossier anche alle Procure di Palermo e Caltanissetta. Ha chiesto di essere sentito urgentemente dalla Commissione Parlamentare regionale Antimafia per la vicenda legata alla Camera di commercio di Messina. Nella missiva inviata al presidente dell’organismo Nello Musumeci, si fa riferimento agli ultimi fatti emersi su Confindustria e “al possibile controllo esercitato sull’assessorato alle Attivita’ produttive”, a lungo assegnato a esponenti del mondo confindustriale. Contestualmente, Picciotto, “visto il silenzio del governatore Rosario Crocetta”, cui e’ stata indirizzata una diffida, ha chiesto di essere sentito anche dalla Commissione Attivita’ produttive.

Rosario Crocetta dal canto suo  ha annunciato peraltro l’intenzione di querelare uno dei suoi grandi accusatori, l’ex presidente dell’Irsap, l’istituto regionale per lo sviluppo, Alfonso Cicero.