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28/09/2015 11:20:00

Volkswagen, arriva lo stop ai concessionari italiani per i modelli Euro 5

Si allarga lo scandalo dieselgate di Volkswagen. A Torino è stata aperta un'inchiesta, ipotizzando tra i reati quello di frode in commercio e disastro ambientale. 

Ultimatum delle autorità tedesche a Volkswagen per riportate le vetture diesel del marchio in linea con gli standard di emissioni. L'ufficio automobilistico federale tedesco (KBA) ha dato tempo fino al 7 ottobre al gruppo di Wolfsburg per rispettare i parametri nazionali. Se il termine non verrà rispettato, si legge in una lettera riportata dall' edizione domenicale della Bild, la KBA ritirerà il permesso alla circolazione, vietando di fatto alle auto coinvolte di essere vendute o anche solo di viaggiare nel Paese.

'Stop alle vendite': Volkswagen ha inviato una lettera ai concessionari italiani del gruppo (oltre Vw, anche Audi, Seat, Skoda e Veicoli commerciali) - secondo quanto riporta il Corriere della Sera - intimando loro di sospendere subito "la vendita di tutte le vetture Euro 5, come misura precauzionale in attesa di ricevere ulteriori chiarimenti e dettagli".

"Come sapete - è scritto nella lettera firmata da Massimo Nordio, amministratore delegato della filiale italiana del gruppo - Volkswagen sta lavorando a pieno ritmo per fare chiarezza su alcune problematiche che riguardano un particolare software utilizzato sui nostri motori Diesel. Come misura precauzionale, vi preghiamo di sospendere, con effetto immediato, la vendita, l'immatricolazione e la consegna dei soli veicoli equipaggiati con motori diesel Euro 5 tipo EA 189".

La misura non riguarda i nuovi Euro 6, in vendita dal primo settembre. Tranne che per un ristretto numero di auto dei vari marchi (secondo fonti interne all'azienda dovrebbero essere tra le 2.500 e le 3.000 unità) con vecchia classificazione Euro 5, i modelli del Gruppo Volkswagen venduti in Italia con i marchi Volkswagen, Audi, Seat, Skoda e Volkswagen Veicoli commerciali attraverso una rete di circa 500 operatori sul territorio nazionale, sono regolarmente acquistabili e immatricolabili, in quanto dallo scorso primo settembre le auto debbono obbligatoriamente essere Euro 6, un livello di omologazione delle emissioni dei diesel che è esente dalle problematiche evidenziate negli Stati Uniti.

Per gli autoveicoli Euro 5 dotati del motore 2.0 TDI 'incriminato' e in attesa di vendita, nell'ambito delle proroghe accordate, o di consegna, è invece scattata la sospensione richiesta da Volkswagen Italia. Una lettera inviata a tutti i concessionari del Gruppo chiede infatti di sospendere "come misura precauzionale" la vendita e le immatricolazioni e le consegne dei "modelli equipaggiati con motori diesel EA 189 omologati Euro 5". La comunicazione - ad esclusivo uso interno - è stata inviata in attesa di "fare chiarezza su alcune problematiche che riguardano un particolare software utilizzato sui motori Diesel". Come precisa la filiale italiana del Gruppo di Wolfsburg, si tratta di un provvedimento cautelativo, che dovrebbe permettere in tempi brevi di fare chiarezza sulla reale portata del problema "in attesa - si legge nella lettera - di ricevere ulteriori chiarimenti e dettagli" dalla Casa madre.

 

Ansa