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28/09/2015 06:40:00

Marsala. Massimo Grillo: “Con Di Girolamo sindaco la città è in agonia”

Massimo Grillo, candidato sindaco a Marsala sconfitto da Alberto Di Girolamo, attuale sindaco, che compie 100 giorni di sindacatura. Come commenta questi primi 100 giorni di amministrazione Di Girolamo?

 

Sarebbe semplice dire io l'avevo detto. Ma adesso lo dicono loro stessi. Purtroppo per la città sappiamo che si decide fuori Marsala. Ci sono deputati che si dichiarano che sono impegnati a fare altro per l'assemblea regionale Siciliana e non possono occuparsi della città. Quindi si è ritardata per mesi le nomine degli assessori, ad esempio.

 

 

Questo sul punto politico. Ma questo primo periodo di ammministrazione della città, come l'è sembrato?

 

Che ci sia una paralisi o una inefficienza non sono solo io a dirlo ma i cittadini anche gli esponenti della tifoseria pro Di Girolamo. Auguro comunque che si riesca a fare qualcosa di buono per la città. Marsala è sempre più in agonia.

 

In agonia? Perchè dice così, Grillo? Il sindaco sostiene che si stanno sbloccando situazioni in stallo da anni.

 

In campagna elettorale Di Girolamo diceva che avrebbe fatto nei primi 100 giorni un bilancio certificato. Ad oggi non risulta nulla di tutto questo. Mi auguro che non si continui ad aumentare le tasse. Alcuni servizi stanno aumentando nei prezzi e il rischio è sempre quello che in mezzo ci sia il cittadino. Bilancio è un'occasione per dare un'indicazione sugli effetti contabili delle scelte assunte sul programma. Non mi pare che vi sia tutto questo. Dobbiamo augurarci che venga fuori un orgoglio del consiglio comunale per sollecitare un impegno più concreto della città.

 

Ci sono anche sue “sentinelle” in consiglio comunale, quelli di Futuro per Marsala.

 

 

Non bisogna rassegnarsi, io per ciò che mi riguarda farò il possibile con la speranza che i cosiddetti “progetti faraonici” di cui si parlava possano essere realizzati a prescindere dalla collaborazione dell'amministrazione.

 

C'è un dato politico. Che riguarda il Pd, di cui il sindaco è segretario comunale. Lei appartiene ad un altro movimento che a livello regionale fa riferimento all'ex ministro Cardinale che però è una parte del Pd, così come Sicilia Democratica. Sembra che ci sia un pezzo del Pd in maggioranza, e tanti piccoli pezzettini del Pd che sono all'opposizione. Come si risolve questo pasticcio?

 

Abbiamo avuto una forma di cooperazione col gruppo di Sicilia Democratica e il gruppo di Cardinale. E' una domanda da porre al Pd. Cercheremo un dialogo con tutta quest'area. Anche perchè nei primi 100 giorni bisogna fare attenzione ad agricoltura e turismo. Scongiurare la chiusura dell'aeroporto. Allora occorre tenere questi contatti anche con il Pd per difendere il nostro territorio.

 

Di Girolamo è orgoglioso del risultato ottenuto, senza quei pezzettini del Pd, e dice che i vertici regionali lo prendono come esempio.

 

Spero che il sindaco possa saper far valere queste posizioni, gli è stato chiesto anche dai deputati del Pd di coordinare la conferenza dei sindaci. Un allarme vorrei lanciarlo. Li invito a contattare tutti i referenti politici su cui hanno contato finora, da Ruggirello a Gucciardi, gli stessi esponenti di opposizione per tentare di salvaguardare la città. Per Futuro per Marsala la tendenza è mantenere un dialogo con le forze di governo ma tenerci sempre nell'area moderata.