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30/09/2015 08:47:00

Truffa con le carte di credito, c'è anche un mazarese tra gli arrestati a Palermo

 C'è anche un mazarese tra gli arrestati a Palermo per la maxi truffa con le carte di credito clonate scoperta ieri. Si tratta di Riccardo Di Girolamo, 37 anni. Clonavano le carte di credito e cercavano di riciclare le somme prelevate da ignari cittadini statunitensi inconsapevoli. Tre milioni di euro il volume delle somme scoperto dall’operazione della polizia che dall’alba sta eseguendo 24 provvedimento di fermo a soggetti che, a vario titolo, dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di ricettazione, riciclaggio ed all'indebito utilizzo di codici di carte di credito clonate.
La banda di esperti informatici era composta da 24 persone fermate dagli agenti della squadra mobile diretta da Rodoldo Ruperti. Al veritce ci sarebbero stati Bernardo Sanfilippo, 27 anni, Cristian Giuseppe D'Orso, 32 anni, e Giovanni Filpo, anche lui 32 anni. Gli esperti informatici avrebbero rubato i codici da hacker russi e prelevava soldi utilizzando delle agenzie di autonoleggio fantasma. C'erano le società, la transazione dei soldi, ma di auto neppure l'ombra.
In considerazione della vicinanza di alcuni dei fermati a note famiglie mafiose palermitane, gli investigatori non escludono che il meccanismo delle truffe rappresenti un inedito e finora inesplorato canale di approvvigionamento della mafia
Oltre agli americani erano stati truffati anche cittadini di Singapore, del Qatar, dell'Indonesia, dell'Australia e degli Emirati Arabi. Emergono nuovi dettagli dalla operazione 'Free Money' che ha permesso di scoprire una organizzazione con base a Palermo ma con profili internazionali (Russia, Ucraina e Romania), che intascava denaro grazie all'uso fraudolento di codici di carte di credito clonate. Un giro di affari di 3 milioni di euro.
Sembra che la banda di palermitani aveva acquistato dei codici di carte di credito e per giustificare i prelievi aveva creato diverse società di autonoleggio fantasma. Una creata a Milano chiamata Expo 2015. Solo questa aveva fruttato 500 mila euro agli uomini della banda alcuni dei quali sarebbero stati referenti di Cosa nostra.
Questi i nomi degli arrestati nell'ambito dell'operazione "Free money" della polizia che ha smanetllato un'organizzazione criminale specializzata nella clonazione di carte di credito. Cristian Giuseppe D'Orso, 32 anni; Paolo Auteri, 32 anni; Ferdinando D'Orso, 63 anni; Giammarco Alletto, 23 anni; Alberto D'Orso, 22 anni; Filippo Lo Giudice, 25 anni; Andrea Mirino, 24 anni; Bernardo (Dino) Sanfilippo, 27 anni; Vincenzo De Lisi, 49 anni; Dario Stancampiano, 61 anni; S.A.C., 27 anni; Sonia Sanfilippo, 24 anni; Pietro Scarpisi, 57 anni; Giuseppe De Biase, 27 anni; Michele Stancampiano, 43 anni; Enrico Sanfilippo, 56 anni; Riccardo Di Girolamo, 37 anni, nato a Mazara del Vallo (TP); Giovanni Filpo, 28 anni; Sorin Boltasiu, 45 anni, nata in Romania; Antonio Vincenzo Lo Piccolo, 54 anni, nato a Carini; Renjun Wu, 35 anni, nato in Cina; Salvatore Saitta, 34 anni; Luca Salvatore Vaccaro, 29 anni; Margareta Boltasiu, 43 anni, nata in Romania.