Agostino Licari, vice sindaco di Marsala nonché assessore al Bilancio. La maggioranza vi ha bocciato l'aumento della Tasi.
Mi hanno fatto un bel regalo di compleanno.
Il suo Pd anche.
Io non sono un assessore politico.
Ma fa parte del Pd.
Sì, ma sono stato scelto come assessore di fiducia del sindaco non perchè appartengo al Pd. Sono stato scelto per le mie competenze in materia economica.
Non vuole parlare quindi del pasticcio politico?
Non è di mia competenza.
Ma sul Pd che astenendosi vota di fatto contro il sindaco?
Quello bisogna chiederlo al segretario del Pd, che è sempre il sindaco.
Ma lei se l'aspettava un risultato del genere?
No. Ha spiazzato me e la città.
I socialisti, che hanno votato contro, hanno detto che non li avete interpellati sull'aumento dell'aliquota Tasi.
Abbiamo fatto più riunioni. In giunta c'è l'assessore Cerniglia che è del Psi. Lo sapevano tutti delle difficoltà che aveva il Comune di Marsala.
C'era un buco.
Non parlerei di buco perchè altrimenti è materia da Corte dei Conti. Meglio parlare di una squadratura perchè c'erano minori entrate. La Regione Sicilia aveva rinviato in un primo momento l'attuazione delle nuove regole contabili al 2016, poi ha fatto marcia indietro e abbiamo dovuto recuperare. Questo comporta per il bilancio del 2015 un fondo, una maggiore spesa, di 4 milioni, se a questo aggiungiamo le minori entrate si arriva a una squadratura di 7 milioni e mezzo.
Che voi pensavate di recuperare in parte con l'aumento della Tasi.
La nostra è una manovra da 7 milioni e mezzo, fatta dal 20% soltanto di aumento di tasse e poi tagli e una parte con la lotta all'evasione.
Questo discorso perchè non l'ha fatto ai consiglieri di maggioranza.
L'abbiamo fatto a tutti.
E perchè in molti, come Michele Gandolfo, come Arturo Galfano e altri, dicono che non ne sapevano nulla?
Capisco che è più facile così. Ma non voglio parlare di populismo. C'è stato un consigliere, Rosanna Genna, che proponeva addirittura la riduzione all'1 per mille. Bellissimo, non sarei stato contrario. Eliminiamo le tasse anzi. Ma così non è serio. Non è possibile.
Che succede ora? Si potrebbero interrompere i servizi come la mensa scolastica e gli scuolabus?
Se non hai come pagare non è che ti puoi inventare altre cose. Abbiamo avuto una difficoltà per quanto riguarda i revisori dei conti. Non c'erano, li abbiamo rinnovati. Altrimenti non possiamo portare il bilancio in consiglio se non c'è il visto dei revisori dei conti. A breve manderemo il bilancio in consiglio comunale, se si riesce a quadrare, bene altrimenti lo portiamo alla Regione Sicilia. Il bilancio deve essere in pareggio.
I consiglieri lamentano che il bilancio non è stato portato nelle commissioni, ad esempio. Dicono che non c'è partecipazione.
L'amministrazione si è insediata il 18 di giugno. Nel frattempo sono cambiate le regole. Abbiamo perso tempo a fare una ricognizione dei conti che la norma ti impone. Altrimenti portavo una copia di buone intenzioni.
Ci sono tanti crediti da riscuotere.
Una volta si mettevano in bilancio e potevo teoricamente spendere quella cifra. Ma sono sicuro che li incasso tutti o no? Gli uffici hanno dovuto, per singolo credito, verificare l'esigibilità. Dopo che abbiamo avuto il quadro chiaro abbiamo detto come stavano le cose. Fino all'ultimo l'intenzione era di abbassare le tasse.
E ora?
Dateci fiducia, abbiamo 5 anni di amministrazione. Il vecchio consiglio comunale ha avuto anche dei problemi di tagli. Ha fatto una manovra di tassa per il 90%.
Il vostro è stato quindi più un lavoro di uffici che di politica, dice questo?
Quando mi sono incontrato con i dirigenti di Marsala Schola ho detto che dovevamo cambiare il sistema per quanto riguardava il servizio scuolabus. Lo abbiamo ridotto.
Che faccia ha fatto Nicola Fiocca il dirigente?
Hanno sempre lavorato su indicazione politica. Ora con questo bando ridotto viene a mancare qualche elettore. E' un bando impopolare. Io ho accettato questo incarico consapevole della difficoltà. Alberto Di Girlamo mi ha coinvolto dicendomi “facciamo qualcosa per Marsala, noi lo possiamo fare perchè non abbiamo ambizioni politiche”. Queste cose si possono fare solo così. Certe scelte devono essere ponderate.
E' scoraggiato dopo quello che è successo in consiglio comunale?
Amareggiato più che altro.
Lei dice che è tecnico e non vuole entrare nelle cose politiche perchè spetta al sindaco che è anche segretario del Pd. Aldo Rodriquez, dei 5 Stelle, fa notare che il sindaco magari poteva avvertire lei e avvertire i consiglieri della situazione ed evitare l'imbarazzo.
Il Pd non c'entra nulla con prima. Alberto Di Girolamo ha vinto le elezioni con il 70%. Sapevamo di come andava il bilancio, noi siamo andati anche più larghi. Sapevamo che la Regione Sicilia doveva riformarsi nel 2016, non adesso. Quando è arrivato il provvedimento che ci dovevamo adeguare nel 2015 siamo rimasti tutti spiazzati. Non potevo sapere a giugno che sarebbe cambiato tutto. Ci eravamo preparati per una manovra di 5 milioni di euro, anche se il “buco” era di tre milioni. Ci siamo mantenuti anche larghi. Poi non potevamo sapere di questi ulteriori 4 milioni di euro che questo cambio di regime comporta. 4 milioni di euro da smaltire in 4 mesi. Il totale di 7 milioni di “squadratura”, se io lo so a gennaio o febbraio mi posso organizzare, posso inventarmi qualcosa. Ma se la so a luglio come si fa? Siamo riusciti nonostante tutto a tagliare 3,5 milioni di euro senza intaccare i servizi.
Tagli ai costi senza tagli ai servizi, come?
Spending review. In certi bilanci o in certe finanziarie si inseriva “lotta all'evasione” ma senza nulla di concreto.
A Marsala ci sono 10 milioni di euro di bollette dell'acqua da pagare.
Si possono recuperare. L'operazione che vogliamo fare per il 2016 è quella di fare l'ufficio unico delle entrate e delle riscossioni che non c'è a Marsala.
Come mai?
Vi do una chicca.
Sentiamo.
Uno dei problemi dell'acqua sa cos'è stato? I Giardini di Porta Nuova.
In che senso?
L'ufficio aveva attrezzato un appalto di bollettazione per l'acqua. Costava 100 mila euro e metteva l'ufficio in condizione di riscuotere le bollette. La giunta Adamo ha tolto questi 100 mila euro da lì per fare il giardino di Porta Nuova e non si è fatta più la bollettazione. Questo ha determinato che qualche milione di euro di bollette non sono neanche partite.
Quindi i soldi che servivano per riscuotere le bollette non pagate sono stati usati per i giardini di porta nuova.
Qualcuno ha gioito bevendosi l'acqua gratis non pagandola ma si è seduto ai giardini di porta nuova.
Licari le dice di essere tecnico, non vuole parlare di politica. Ma un problema politico c'è, questo lo può dire.
Non entro nel merito ma sì, c'è un problema politico.
Ci sarà un momento in cui il Pd si riunisce?
Assolutamente sì. Ci siamo dati una mossa. Sfido altri a fare quello che abbiamo fatto noi in pochi mesi. Stiamo tentando di mettere in sesto il Comune, questa botta non ci voleva. Ci saranno problemi politici. Purtroppo a pagarne le conseguenze saranno tutti i cittadini.
Renzi dice che finisce l'Imu e la Tasi. Se succede la Tasi di quest'anno ce la rimborsano l'anno prossimo?
Esatto. E quando il governo ci dovrà restituire i soldi non ci darà più 4 milioni di euro ma 2,5. Dal 2010 a oggi lo Stato ha tolto al Comune di Marsala 15 milioni.