Le saline di Marsala e laguna dello Stagnone di Marsala, che sono il luogo del cuore Fai per la sezione Expo (dedicata a luoghi legati alla coltivazione, all'allevamento e alla trasformazione degli alimenti), sono state raccontate nel padiglione Intesa San Paolo attraverso contributi video, un intervento dei protagonisti del luogo stesso e la presenza delle produzioni tipiche del luogo. Un paesaggio naturale suggestivo, di rara bellezza per i suoi colori, i profumi, per i ritmi lenti delle onde del mare che dolcemente cullano le piccole barche da pesca, per le emozioni che suscitano i tramonti, per le sue bianche saline con i mulini a vento. Per la sua storia. La riserva prende il nome dallo "Stagnone", una laguna che si estende da Punta Alga fino a San Teodoro e che comprende anche quattro isole: Mozia, Isola Grande o Lunga, Schola e Santa Maria. È la più vasta della Sicilia ed è caratterizzata da acque molto basse. La riserva naturale dello Stagnone si estende dal litorale nord di Marsala, che guarda l'arcipelago delle Egadi, e proseguendo fino alla città di Trapani. Il periodo di splendore dello Stagnone si concluse con la conquista romana e rimase nel silenzio fino alle soglie dell'età moderna. Infatti, con un notevole salto di secoli, lo Stagnone tornò ad avere una funzione importante ai tempi della dominazione spagnola, nel XV secolo, quando lungo il suo litorale furono costruite le saline e quando si incrementò l'attività della pesca. Le saline sono ancora oggi una delle peculiarità della riserva e possono essere visitate. Così come gli imponenti mulini a vento che venivano e vengono utilizzati per il pompaggio dell'acqua e la macinazione del sale. Ma lo Stagnone è anche un piccolo paradiso per gli appassionati di ornitologia.
In determinati periodi dell'anno diverse specie di uccelli migratori, cavalieri d'Italia, anatre selvatiche, aironi e fenicotteri bianchi o rosa, qui nidificano o sostano durante le loro migrazioni. La riserva accoglie, inoltre, una rigogliosa vegetazione tipica degli acquitrini salmastri mediterranei: la Palma nana, i giunchi e le salicornie.
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The Saline di Marsala saltpans and the Stagnone di Marsala lagoon will be showcased on Wednesday evening at the Intesa San Paolo pavilion of Expo Milano 2015 through people and products from the area as well as videos.
The two have been named by the Italian environmental organization FAI as 'Luogo del Cuore' for the Expo section on places linked to cultivation, livestock raising and food processing. The landscape is one of sea waves, intense colors, fishing boats and its white saltpans and windmills. It is also known for its history, and the nature reserve takes its name from the 'Stagnone', a lagoon that stretches from Punta Alga to San Teodoro and includes four islands: Mozia, Isola Grande or Lunga, Schola and Santa Maria. It is the largest lagoon in Sicily and has very low waters.
the nature reserve ranges from the northern coast of Marsala - looking out over the Aegadian archipelago - to the city of Trapani. The peak period for the area ended with the Roman conquest and remained a quiet area until the threshold of the modern era. The Stagnone resumed having an important function under Spanish dominion in the 15th century, when saltpans were built alone its coast and fishing activities increased. The Saline are still one of the highlights of the nature reserve and are open to visitors, as are the large windmills used for water pumping and salt grinding. The Stagnone is a small 'paradise' for birdwatchers - since migratory birds including wild ducks, herons and red and white flamingos nest or stop there during their migrations - and has a wide variety of vegetation.