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15/10/2015 06:30:00

Marsala. Scuolabus e mensa partono il 16 novembre (forse). Al Comune 21 mln di disavanzo

 Dovrebbero partire il 16 novembre i servizi scuolabus e refezione scolastica a Marsala. E’ l’ultima notizia che arriva dopo gli incontri nei giorni scorsi tra i sindacati che rappresentano i lavoratori e l’amministrazione comunale.
Dopo la bocciatura dell’aumento della Tasi in consiglio comunale la Giunta guidata da Alberto Di Girolamo aveva sospeso i trasferimenti a Marsala Schola e di conseguenza rinviati a data da destinarsi scuolabus e mensa scolastica. Uno stop che ha creato non poche tensioni, sia a livello politico, con maggioranza spaccata e opposizioni dure contro il sindaco, sia tra lavoratori e genitori dei bambini. Questi ultimi si sono organizzati in un comitato e sarebbero partite anche denunce per interruzione di pubblico servizio nei confronti di Marsala Schola.
Ora, tra oggi e domani il sindaco, l’assessore al Bilancio Agostino Licari, e i sindacati dovrebbero nuovamente incontrarsi per definire la data dell’inizio dei servizi ed eventuali modifiche agli stessi. Si parla del 16 novembre come data quasi certa per avviare scuolabus e mensa. Non ci stanno i lavoratori che in questi giorni hanno protestato davanti il Comune. Chiedono che si cominci subito dopo le festività dei morti, il 3 novembre

Ieri intanto la nota dell’amministrazione che ha approvato il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi di parte corrente e capitale al 31 dicembre 2014. Si tratta di un atto propedeutico al bilancio di previsione. Ne è venuto fuori che ci sono 21 milioni di euro di disavanzo da spalmare nei prossimi anni.

“Continuiamo l’iter che a breve ci porterà alla formulazione della bozza di bilancio che successivamente presenteremo in Consiglio Comunale – precisa il Sindaco Di Girolamo. Abbiamo accertato un disavanzo tecnico di oltre 21 milioni di euro che sarà possibile spalmare negli anni successivi anche se rimane il fatto che una parte graverà sul prossimo bilancio di previsione”.
“Stiamo procedendo dal punto di vista finanziario in maniera seria e oculata – precisa il vice Sindaco Agostino Licari. Tutto questo, peraltro, è dovuto alle nuove norme di legge in materia di finanza locale in vigore dal primo gennaio 2015. Non per volere attribuire responsabilità agli Amministratori del passato, ma la situazione che abbiamo ereditato non è proprio così fluida, considerato che per molti dei crediti che vanta il Comune non si è mai proceduto con una fattiva azione di recupero”.
Ora, in effetti, qualcosa stona. Perchè da quanto comunica l’amministrazione si è provveduto adesso al riaccertamento del disavanzo. Quindi la proposta dell’aumento della Tasi sarebbe arrivata con un conto in mano incompleto, non definitivo.
Nel frattempo si studiano soluzioni per presentarsi in aula con un bilancio non troppo drammatico. Dicono dall’opposizione e i consiglieri di maggioranza che non hanno approvato l’aumento Tasi che i margini di manovra per operare tagli agli sprechi ci sarebbero.
Dopo il fattaccio Alberto Di Girolamo dovrà cercare in questi giorni di ricompattare la sua maggioranza, di presentarsi in consiglio con i suoi 18 consiglieri buoni e tranquilli e con una proposta di bilancio convincente. Non sarà facile, in questi giorni si attendeva una riunione di maggioranza che non è arrivata. Il sindaco si sarebbe incontrato solo con i socialisti, il gruppo più critico nei confronti dell’amministrazione.
La sospensione dei servizi scuolabus poi ha incrinato ancora di più i rapporti tra consiglio comunale e amministrazione. Il sindaco ai lavoratori che sono andati in questi giorni a protestare al Comune ha praticamente scaricato la colpa al consiglio comunale. I consiglieri, di maggioranza e opposizione, tranne quelli del Pd, che astenendosi e votando contro hanno di fatto bocciato la Tasi hanno definito questa mossa del sindaco “infantilismo politico”.
Di Girolamo si difende portando in primo piano la rinuncia alle indennità: “abbiamo voluto dare un segnale importante, qualcuno lo chiama infantilismo politico, per noi è un grande segnale di solidarietà che facciamo in questo momento difficile”.