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04/11/2015 06:20:00

Marsala. La lite tra i vigili urbani e Saladino. Chiesta condanna per lui e Giulia Adamo

 Quattro mesi di reclusione, per minacce, per Gregorio Saladino e tre mesi, per oltraggio a pubblico ufficiale, a Giulia Adamo. Sono state queste le richieste del pm nel processo, con rito abbreviato, davanti al giudice monocratico Sara Quittino, all’ex consigliere comunale e all’ex sindaco per la vicenda della lite che il primo ebbe con i vigili urbani per lo scooter parcheggiato in via Garibaldi, davanti l'antico mercato. Il fatto è datato 2 luglio 2014 e secondo l’accusa, l’allora consigliere comunale avrebbe minacciato i vigili che gli chiedevano di spostare il mezzo. “Saladino non ha minacciato i vigili – ha affermato, però, nella sua arringa, l’avvocato difensore Sebastiano Genna - Ha solo detto loro che li avrebbe denunciati. Avrebbe denunciato che solo a lui fu chiesto di spostare il mezzo, mentre lì ce n’erano parcheggiati anche altri”. Giulia Adamo, invece, è finita sotto processo perché intervenne in difesa di Saladino, invitando, a quanto pare, i vigili a svolgere altrove il loro servizio. L’indagine, coordinata dal procuratore Di Pisa, fu avviata a seguito di quanto riportato da Tp24.it. A difendere Giulia Adamo è l’avvocato Luigi Cassata, che nella sua arringa ha detto: “L’on. Adamo non ha offeso nessuno. Qualsiasi cosa lei abbia detto ai vigili presenti sul luogo era finalizzato a ristabilire il buon andamento, l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nel settore d’attività dei vigili urbani. La nuova fattispecie del reato di oltraggio a pubblico ufficiale non tutela in prevalenza l’istituto giuridico della reputazione dei rappresentanti delle forze dell’ordine, ma tutela principalmente in buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione. Giulia Adamo è intervenuta per caso in una situazione che vedeva quattro vigili individuare un consigliere comunale e si è permessa di intervenire non per offendere, ma per far si che la loro attività si concentrasse in un altro settore ritenuto più strategico per l’amministrazione”. Ovvero, in un’altra zona del centro storico più affollata di auto e scooter.
La vicenda delle tre multe all'ex consigliere Saladino l'abbiamo raccontata in questo articolo qui.
La sua reazione scomposta, invece, la potete leggere cliccando qui.