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04/11/2015 06:40:00

Marsala. Il question time in consiglio. Sanità, lavori, conti. Il sindaco: "Sto studiando"

“Oggi venite in consiglio ci sarà da divertirsi”, dicevano ieri gli addetti ai lavori. Venite in consiglio comunale che è la seduta dedicata alle interrogazioni. Si va, a Palazzo VII Aprile, a Marsala.
La seduta lavatoio, dove quasi tutti sono pronti al minuto di gloria.

Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale, non c'è e l'impressione, da subito, è che i decibel dell'aula saebbero stati più bassi del solito.
Si è cominciato a parlare della protesta al Mario Nuccio, con la versione del sindaco Alberto Di Girolamo e di Anna Maria Angileri. Una vicenda di cui parliamo in un altro articolo su Tp24.
Lo sfogo ha inizio, il momento in cui i consiglieri fanno domande e il sindaco e i suoi assessori rispondono.
“Stiamo lavorando, noi non c'eravamo prima, attenzioneremo la cosa”. Sono le risposte più frequenti della giunta Di Girolamo.
Si parla di tutto e di più. Interrogazioni sui servizi sociali, sui lavori nelle scuole, negli impianti sportivi, lo stato di alcuni lavori pubblici, i problemi della sanità, i conti del Comune, Ryanair, Villa Genna.
Il via lo dà Giovanni Sinacori, dell'Udc, su alcuni lavori che sta effettuando la Telecom per la fibra ottica con le strade nella zona nord scassate e sulla nuova piazza a Strasatti. “Attenzioneremo il problema. Su Strasatti ci vorranno dei soldi spesi, l'abbiamo chiusa provvisoriamente per evitare altri furti”, dice l'assessore Accardi.
Rosanna Genna è in gran forma, la sua voce un po' meno, e a metà del suo intervento la abbandona. Se la prende con Sturiano, ma Sturiano non c'è, perchè non è presente l'addetto stampa del Comune e perchè aveva chiesto un ufficio stampa per il consiglio comunale: “Ci state mettendo il bavaglio?”. “Ma quale bavaglio”, risponde il Sindaco.
Genna poi denuncia che c'è un lavoratore di una associazione di volontariato che si occupa dei servizi sociali negli scuolabus che ha lavorato in nero e non è stato pagato. “Sindaco lei deve vigilare”. “Non è responsabilità nostra ma dell'associazione, ci informeremo”, risponde Di Girolamo. E poi di nuovo la questione dei conti del comune. Per Genna l'Ufficio ragioneria è un “ottimo laboratorio di sartoria, il nostro sarto mi deve spiegare come è riuscito a chiudere e cucire il bilancio. Voglio capire dove sono stati fatti i tagli. Lei ha guardato questa parte quando è stata bocciata la Tasi. Ma doveva guardare dall'altra parte. Non è diventato sindaco da solo con la sua faccia, deve confrontarsi con la sua maggioranza”. La voce di Rosanna Genna a quel punto è già andata, poco dopo di chiedere il bilancio.
“Dopo aver fato cuci e scuci, nessuno ha detto che avremmo tagliato i servizi per ripicca. Rinviare di un mese scuolabus e mense ha fatto risparmiare 400 mila euro, chiudendo la luce in alcune zone risparmiamo 300 mila euro, e poi le riserve di carburante e ci siamo azzerato stipendio, anche se per qualcuno è populista”. Dice il sindaco, ma Sturiano non c'è, non può sentire.

E poi la Ferrantelli che inteviene sullo sportello dell'ex Serit chiuso a Marsala e sui disservizi al pronto soccorso. “Vedimo cosa possiamo fare. Sul pronto soccorso ci sono tante criticità - risponde il sindaco – adesso c'è stato un altro medico che ha chiesto il trasferimento da Marsala”.
Luana Alagna chiede com'è la situazione delle case popolari, con liste d'attesa lunghe per l'assegnazione e un problema abusivismo. La consigliera di Democratici per Marsala interviene anche sui Teatri comunali, Sollima e Impero, chiusi per lavori.
La risposta del sindaco, neanche a dirlo, “stiamo lavorando”. E poi “la situazione è drammatica, faremo un censimento, ci sono anche abusivi abusivi e abusivi a metà”. Sui teatri, dice il sindaco, che a giorni riaprirà il Sollima, mentre ci vorrà un più tempo per l'Impero.
Alessandro Coppola segnala che all'ospedale di Marsala non c'è l'apparecchiatura per l'emogasanalisi. “E' da rabbrividire – dice Di Girolamo – un ospedale normale ne dovrebbe avere almeno due. Non pensavo fossimo a questo punto, a Trapani ai miei tempi ce n'erano più di due. Un ospedale senza emogasanalizzatore non è un ospedale, è un'altra cosa, e mi fermo qua...”.
Michele Gandolfo è rientrato nei ranghi, e le sue interrogazioni sono più blande, meno polemiche. Chiede più tratte a Birgi, con l'aumento dei voli aggiungendo un milione di euro e l'utilizzo del Campus Biomedico.

“Su Ryanair posso fare proposta al comitato dei sindaci. Campus, ho telefonato al direttore generale per assegnarlo. Non si capisce di chi è e chi lo deve gestire. Dovebbe essere gestito dall'Asp, secondo me”.
Anche Pino Cordaro interviene sull'ospedale chiedendo un comitato di consiglieri per andare a Palermo e Roma, là dove comandano. E poi chiede ancora del parcheggio in via Giulia Anca Omodei che è ancora senza macchinetta e con la barra sempre alzata.

Poi arriva Rodriquez, dei 5 Stelle, che interviene sulla legge regionale che impone, ogni anno, l'utilizzo del 2% dei fondi trasferiti dalla regione con strumenti di democrazia partecipata. In sostanza lo scorso anno c'erano 63 mila euro di fondi che prima di essere utilizzati si doveva fare una sorta di sondaggio popolare. “Il Comune invece ha deciso di spenderli per l'ufficio stampa, ma dovevano decidere i cittadini dove mettere queste somme, non l'amministrazione. La risposta del dirigente Fiocca non mi ha soddisfatto quest'estate”. “La risposta c'è stata, può piacere o no. Noi l'abbiamo interpretata in un modo questa legge, noi l'abbiamo capita così”.
Giusi Piccione interviene poi sul giardino d'infanzia che ha problemi idrici, e sul lungomare a Capo Boeo che è transennato, e il parco giochi a Villa Genna.
Su Villa Genna il sindaco dice che c'è la possibilità di affidarla all'Università di Palermo.
Ginetta Ingrassia chiede dei lavori alla piscina comunale e al monumento ai mille. In questi giorni dovrebbero aprirsi le buste per entrambi gli appalti, dice il sindaco.
Flavio Coppola interviene poi ancora su ospedale, porto, ferrovie, aree dismesse. “Siamo pronti a sostenere il sindaco sulle cose che riguardano le cose importanti”. Sulle aree dismesse, come l'Aeronautica e i capannoni Nervi, negli ultimi anni si sono perse occasioni importanti per riqualificare le aree. “Tutto ciò che è stato fatto dal sindaco Carini è stato stralciato dopo con l'immobilismo delle ammnistrazioni successive” dice il sindaco.
Ecco arrivati a un buon punto delle interrogazioni il sindaco dice che sta studiando. Un po' come a scuola. “Spero sia sufficiente”, dice Di Girolamo a quelli dell'Udc. Flavio Coppola gli dà un 7 e mezzo di incoraggiamento, Sinacori appena sufficiente. E' già qualcosa.