A Marsala la gente butta i rifiuti, anche quelli pericolosi come l’Eternit, dove capita. Ci sono minidiscariche sparse per il territorio. La periferia della città abbonda di cumuli di rifiuti gettati in anfratti e posti abbandonati. Lo era, una discarica, anche l’area artigianale di Amabilina. Dopo un intervento di pulizia straordinaria ed aver murato gli ingressi era tornata alla normalità ma, come abbiamo raccontato ieri, è stato aperto un varco e si è tornati a gettare rifiuti di ogni tipo.
Un pezzetto di muretto abbattuto e si può tornare a gettare rifiuti.
Ma l’ingegno del marsalese inquinante non si ferma qui, ci vuole poco ad abbattere un muretto per scaricare rifiuti. L'ingegno sta nell'usare le tante piccole cave come discarica.
Marsala è piena di cave, il sottosuolo della città è groviglio di cunicoli e cave di tufo. La città a volte se ne accorge per le voragini che si aprono, e si accorge di quanto è fragile il territorio.
Le cave però, negli anni, sono stata utilizzate per seppellire rifiuti, anche tossici, si dice, che possono essere causa di malattie tumorali in seguito all’inquinamento delle falde acquifere.
C’è un luogo in cui le cave vengono ancora riempite dai rifiuti. Direttamente dalla strada, come se ci fosse uno scivolo per depositare i rifiuti. Si trova alle spalle di Amabilina. Una distesa piena di aperture verso il sottosuolo scavato dai macchinari decenni e decenni fa per ricavare il tufo. Oggi quelle cave vengono usate come discariche.
Dentro si trovano vasche da bagno, rifiuti pericolosi e non pericolosi. Sacchetti di immondizia, materiale di risulta e pezzi di eternit. Spazzatura di ogni tipo che viene scaricata direttamente dentro le cave dalla strada, oppure percorrendo un tratto a piedi. Si tratta di aperture nel terreno di forma quadrata che portano alle cavità sottorranee da cui veniva estratto il tufo. Si trovano in un terreno abbandonato, e fino a qualche mese fa erano recintate con della rete metallica. Poi sono state abbattute le recinsioni e si è potuto continuare a gettare i rifiuti senza fare il lancio del sacchetto. Potrebbero essere delle risorse per il territorio, in questi anni si è pensato anche di creare un percorso per far visitare le cave e far conoscere la storia dell’estrazione del tufo. Invece, qui, a Marsala, queste cave vengono utilizzate come discariche. Una volta riempite le cave di rifiuti questi vengono bruciati. Come è successo un anno fa. Sono stati i gli abitanti della zona a notare le fiamme alte e chiamare il 115. I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta una notte per spegnere le fiamme completamente. I rifiuti che bruciano non sono di certo un toccasana per la salute dei cittadini. E non lo sono neanche depositati all’interno di queste cave. Un inquinamento ambientale bello e buono, in una zona in cui sono presenti anche taniche di eternit lasciate a bordo della strada.