In consiglio comunale a Marsala, al momento, la corrente è positiva. Per maggioranza e opposizione. Remano verso la stessa direzione, che è quella di chiudere al più presto il Bilancio, e prima ancora gli atti propedeutici e lasciarsi alle spalle questi brutti mesi di taglia e cuci sui conti del comune, con la speranza che nei prossimi mesi ci saranno occasioni utili per i consiglieri avere più margini di manovra.
Non c'è maggioranza, non c'è opposizione. In questi due giorni di consiglio comunale, e anche nelle sedute precedenti, molti atti sono stati votati all'unanimità, o quasi.
La pacificazione dopo la bufera di settembre con la Tasi. Anche perchè, i consiglieri nella gestione delle risorse del Comune non hanno ampi margini di manovra. Non è più come una volta, quando ogni consigliere aveva interesse a far inserire in bilancio delle somme per una sagra, per una strada, per una piazza, per accontentare il proprio elettorato, in sostanza.
Oggi si gioca sul centesimo.
Ieri, il momento di pace, si è per un momento interrotto.
Quando si stava per discutere la rinegoziazione dei mutui contratti con la cassa depositi e prestiti. L'intenzione era quella di spalmare in più anni i mutui. In questo momento il Comune di Marsala paga circa 2 milioni di euro di rate dei mutui (circa 39 milioni di euro in totale). Con la rinegoziazione ha la possibilità di pagare rate da un milione di euro l'anno per i primi dieci anni. Questa operazione ha un costo, perchè i mutui verranno ulteriormente dilazionati e si stima che alla fine (tra 20-30 anni) il Comune pagherà in più qualcosa come 5 milioni di euro. Un costo, dicevano in consiglio comunale, che ricadrà sulle generazioni future. Ma questa possibilità, adesso, permetterebbe, ha spiegato anche il sindaco Alberto Di Girolamo, di risanare i conti quest'anno, con il recupero di un milione di euro. E per i prossimi anni programmare una serie di investimenti.
Ieri in consiglio si stava portando a casa il risultato. L'amministrazione stava depennando il punto, e tirando un sospiro di sollievo. I consiglieri, di maggioranza e opposizione, hanno puntato sull'utilizzo delle somme risparmiate in questi anni. “Dobbiamo decidere come investirle, non possiamo usarle per tappare solo i buchi di bilancio o per aggiustare le strade” hanno detto quasi in coro maggiranza e opposizione. “Le risorse liberate potranno essere utilizzate in attività produttive, ma sull'utilizzo sarebbe utile che sia il consiglio comunale a decidere” ha aggiunto Giovanni Sinacori, dell'Udc.
Tutti d'accordo, quasi. Ognuno dice la sua ma in sostanza tutti sono d'accordo. Ci si prepara a votare la delibera sulla rinegoziazione e poi l'atto d'indirizzo che avrebbe impegnato l'amministrazione a consultare il consiglio comunale sull'utilizzo delle somme 'recuperate'. Poi alzano la mano Linda Licari e Daniele Nuccio, di Cambiamo Marsala, e puntano il dito contro l'opposizione. Dicono che è superfluo votare l'atto, che non votano con l'opposizione. Nuccio parla di “ricatto” dell'opposizione. E succede il patatrac. Giovanni Sinacori è rosso in volto: “non ci facciamo umiliare così”. E tutta l'opposizione esce dall'aula. Si è rotta la pace. La maggioranza rimane di stucco, da Arcara a Sturiano, da Galfano a Vinci, lanciano occhiatacce a Licari e Nuccio.
Vinci non vuole che la maggioranza voti da sola un atto che impegnerà le amministrazioni dei prossimi 20 anni. Allora si tenta di ricucire last minute il rapporto con l'Udc e tutta l'opposizione. Interviene, durante la sospensione della seduta, anche il sindaco, raccontano, quasi scusandosi per le esternazioni dei consiglieri. Dopo un po' si torna in aula e si vota l'atto sulla rinegoziazione dei mutui e l'atto d'indirizzo proposto dall'Udc.
Torna la pace. Tutto succede nel giorno della conferenza di Massimo Grillo in cui ha annunciato l'azione in sede civile nei confronti anche di Linda Licari per frasi dette in campagna elettorale. Torna la pace, si dice. E c'è chi pensa che quell'uscita finale di Licari e Nuccio sia stata una sorta di ripicca nei confronti del gruppo Udc e Futuro per Marsala, che hanno sostenuto grillo alle elezioni.
Piccola nota di colore.
Non corre buon sangue, tra quelli della maggioranza. E, prima ancora degli interventi finali, è bastato un abbraccio di sostegno collettivo tra Licari, Nuccio, l'ex consigliere provinciale Ignazio Passalacqua e un altro sostenitore esterno presente a Sala delle Lapidi. Con Arturo Galfano (vice presidente e consigliere di Cambiamo Marsala) che da lontano vede e “santìa”, coinvolge Sturiano, che presiede e scatta una foto ricordo dell'abbraccio.
Oggi si torna in aula a parlare di Piano triennale opere pubbliche. Un atto propedeutico al Bilancio di Previsione. Abbracciamoci tutti.
Questo il comunicato ufficiale sulla seduta dal Comune.
Ieri, la seduta del Consiglio comunale di Marsala si è aperta con la votazione sulla proposta di prelievo, richiesta dal presidente Vincenzo Sturiano, riguardante la “Rinegoziazione dei prestiti concessi al Comune di Marsala dalla Cassa Depositi e Prestiti”. Presente il sindaco Alberto Di Girolamo, gli assessori Anna Maria Angileri e Agostino Licari, quest'ultimo - subito dopo l'approvazione del prelievo - ha illustrato l'atto, in ciò collaborato dal direttore di Ragioneria Nicola Fiocca e dal presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Leonardo Gulotta (poi intervenuti su richiesta dei consiglieri). È stata sottolineata l'importanza dell'operazione finanziaria per oltre 37 milioni di euro, che consente un risparmio di oltre un milione di euro all'anno per i primi dieci anni; e maggiori oneri per il decennio successivo. Sul punto - per chiedere chiarimenti su risparmi/perdite, conoscere programmazione futura e investimenti con le economie che si generano – hanno preso la parola i consiglieri Luana Alagna, Arturo Galfano, Walter Alagna, Luigia Ingrassia, Giuseppe Milazzo, Giovanni Sinacori, Federica Meo, Giusy Piccione, Aldo Rodriquez, Antonio Vinci, Michele Gandolfo, Alessandro Coppola, Linda Licari, Flavio Coppola, Daniele Nuccio, Calogero Ferreri, Letizia Arcara. Al termine del lungo dibattito – nel corso del quale è intervenuto più volte il sindaco Alberto Di Girolamo – su proposta del consigliere Giovanni Sinacori si concordava di approvare la delibera in trattazione e, subito dopo, un atto di indirizzo avente per oggetto “l'individuazione della migliore destinazione delle somme derivate dalla rimodulazione dei mutui”. A quel punto, la personale dichiarazione del consigliere Nuccio di non condividere l'atto di indirizzo provocava l'uscita dall'Aula dei consiglieri di opposizione. Dopo una sospensione della seduta, la riunione dei capigruppo e l'invito del sindaco a “ricreare un sereno confronto in Aula per il bene della città”, i suddetti consiglieri rientravano a Sala delle Lapidi per continuare i lavori. Il presidente Sturiano, nel ringraziare l'opposizione per il senso di responsabilità manifestato, ha espresso apprezzamenti per “la ricerca di condivisione che caratterizza il Consiglio quando si trova ad affrontare temi importanti”. Nel riprendere la parola Giovanni Sinacori, questi ha ringraziato il sindaco e il presidente per le sollecitazioni a continuare la seduta, sottolineando che “il rispetto istituzionale ha prevalso sulla mancanza di senso di responsabilità”. Lo stesso Sinacori, pertanto, ha presentato al Consiglio l'atto di indirizzo sottoscritto dal presidente Sturiano e da tutti i Capigruppo. Si è proceduto quindi, con voto unanime (26 presenti), ad approvare la delibera sulla “rimodulazione dei mutui” e a darne immediata esecutività. L'unanimità dei voti (24 presenti) è stata pure registrata nella votazione dell'atto di indirizzo, letto in Aula dal presidente Vincenzo Sturiano. Questo pomeriggio (ore 15.30) altra seduta: restano da trattare il “Programma Triennale OO.PP. per il periodo 2015/2017” e il “Bilancio di Previsione 2015”.