15.00 - Interviene sull'approvazione del bilancio il capogruppo del Pd Antonio Vinci che sottolinea che il gruppo ha votato compatto, a differenza della votazione sulla Tasi. Ecco la sua nota.
Con una seduta fiume protrattasi per tutta la notte, il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2015. A nome del Gruppo del Partito Democratico, esprimo grande soddisfazione per tale importante atto, che nasce dalla grande fatica di avviare il processo di riallineamento con il nuovo sistema contabile, in un momento in cui la costante che vale per tutti i comuni italiani, è quella dei tagli dei trasferimenti dello Stato centrale.
Il gruppo del Partito Democratico ha convintamente votato a favore di questo bilancio, ritirando tutti gli emendamenti presentati; e per questo grande senso di responsabilità ringrazio tutti i consiglieri. Il Partito Democratico, con l'intero suo gruppo, dimostra di essere colonna portante di questa Amministrazione, di cui vuol essere pungolo e traino.
Sono certo che i cambiamenti imposti dalla spending review a tutti gli amministratori locali dovranno fungere da stimolo per individuare quelli che sono gli obiettivi da raggiungere e le vie innovative per realizzarli. Il compito di un amministratore locale oggi, infatti, sta nell’effettuare l’obbligata revisione della spesa pubblica, non per il mero raggiungimento dell’equilibrio dei conti pubblici, bensì per l’efficientamento della spesa pubblica, guardando al problema da affrontare anche secondo altre prospettive. Questa è la sfida del futuro, su cui non mancherà l'azione di proposta del nostro gruppo consiliare.
11.45 - Ecco qui la nota del Comune di Marsala con i dettagli della votazione.
Approvati dal Consiglio comunale di Marsala, presieduto da Enzo Sturiano, il Bilancio di previsione 2015 e quello pluriennale 2015/2017; nonché il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. All’approvazione dei due importanti atti deliberativi si è pervenuti, stamattina, intorno alle 9,00, al termine di una seduta che ha avuto inizio ieri pomeriggio, intorno alle 16,00 e che si è protratta per tutta la notte. Malgrado qualche piccola scaramuccia, i lavori sono andati avanti con grande serietà e correttezza. Per la prima volta a Sala delle Lapidi il piano triennale delle Opere pubbliche è stato esaminato punto per punto con un botta e risposta fra consiglieri e tecnici comunali. Nell’ampia discussione hanno preso la parola i consiglieri Michele Gandolfo, Pino Milazzo, Giovanni Sinacori, Aldo Rodriquez, Eleonora Milazzo, Arturo Galfano, Antonio Vinci, Federica Meo, Letizia Arcara, Flavio Coppola, Daniele Nuccio, Pino Cordaro e Alessandro Coppola. Ad essi hanno risposto il Sindaco Alberto Di Girolamo, il suo vice Agostino Licari, gli assessori Anna Maria Angileri e Salvatore Accardi (presenti anche gli altri quattro assessori), il Segretario Generale Bernardo Triolo, i tecnici Francesco Patti, Luigi Palmeri, Giovanni Bua e il direttore di ragioneria, Nicola Fiocca. Al termine dell’analisi dei 152 punti del piano triennale delle OO.PP., la presentazione e l’approvazione a maggioranza di tre emendamenti. Subito dopo, esito positivo anche per la delibera contenente il piano triennale testé emendato con 15 voti favorevoli e 8 astenuti. Conclusa la votazione, il consigliere Alessandro Coppola ha dichiarato di lasciare la maggioranza per approdare nell’opposizione. Decisione sulla quale è stato invitato a riflettere da parte di Antonio Vinci, Giovanni Sinacori e Aldo Rodriquez.
Terminata la fase propedeutica, il Consiglio ha dedicato la sua attenzione al Bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015/2017. Dopo la presentazione del Sindaco e del vice, e il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti si è aperto un confronto nel quale hanno preso la parola Ginetta Ingrassia, Antonio Vinci, Rosanna Genna, Flavio Coppola, Giovanni Sinacori e Aldo Rodriquez. Poi la presentazione di un emendamento tecnico da parte della presidenza con il quale veniva disposto l’impinguamento del bilancio di 160 mila euro per assicurare dei contributi agli indigenti e un minimo di iniziative natalizie. L’emendamento ottiene il voto favorevole dell’Assemblea di Palazzo VII Aprile con 15 SI, 8 Astenuti e 1 contrario. Votazione di 16 SI, 7 Astenuti e 1 contrario per il bilancio che viene votato favorevolmente anche dal rappresentante del Movimento Cinque Stelle. Poi l’esecutività immediata dell’atto e la dichiarazione del Sindaco. “Ringrazio tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione – ha affermato Alberto Di Girolamo – per avere adottato un atto di fondamentale importanza per la nostra collettività. Manterrò gli impegni assunti e presto ci rivedremo in aula per trattare altre tematiche che interessano la Città”.
Il pareggio finanziario complessivo del Bilancio, ammonta fra entrate e uscite a poco più di 203 milioni di euro. Tra le voci di spesa corrente, ammontanti a poco meno di 85 milioni di euro, quella più significativa è relativa alle somme per prestazioni di servizio che sono quasi 41 milioni di euro, seguita dalle spese per il personale.
Previsti, inoltre, consistenti investimenti pari a quasi 52 milioni di euro finanziati con fondi comunitari e internazionali, con i mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti; nonchè fondi Jessica, avanzi di Amministrazione e fondi regionali e statali.
Per le entrate, oltre a quelle derivanti da Pisu, Regione e Apq, sono previste quelle derivanti da avanzi di amministrazione, proventi tributari, contributi e dalla vendita di lotti e loculi cimiteriali.
9.30 - Una seduta fiume, cominciata ieri nel primo pomeriggio, e finita qualche minuto fa. Il consiglio comunale di Marsala ha così approvato il Piano triennale opere pubbliche e il Bilancio di Previsione. Il risultato tecnico è stato portato a casa. Ma la maggioranza che sostiene il sindaco Alberto Di Girolamo sì è ancora una volta spaccata, tant'è che è stato possibile votare i due atti grazie alla presenza dell'opposizione in aula. C'è un altro dato politico ed è che Alessandro Coppola, consigliere di Una voce per Marsala, a fine seduta ha comunicato che lasciava la maggioranza. Così, dopo una notte di consiglio, sonnecchianti, con delle borse agli occhi grandi come padelle, i consiglieri si rianimano. Non la prende bene il sindaco Alberto Di Girolamo che ha annunciato di voler fare una verifica politica. Il
Il Bilancio è quello che si aspettava. Si è riusciti a farlo quadrare e a inserire delle somme per indigenti e per il Natale. Ma è davvero poca roba, con le risorse esigue che c'erano. Agostino Licari, assessore al Bilancio, ha ringraziato tutti e soprattuto i revisori dei conti: "Grande soddisfazione, la revisione dei mutui è importantissima, e si doveva fare entro oggi con il bilancio, la situazione è sempre drammatica per le casse, però c'è un po' di sicurezza in più". Anche per Licari è necessaria una verifica politica.
La maratona di ieri in consiglio comunale è cominciata alle 16. La comincia il presidente Enzo Sturiano, quando ha in mano il piano triennale opere pubbliche. Un piano che ogni anno è stato calato quasi interamente per come lo presentavano gli uffici. Ora però ci si accorge che scompare qualcosa dalla lista delle opere da realizzare rispetto a quello che aveva deciso il consiglio. Come l'acquisto di Porticella, approvata all'unanimità l'anno scorso e scomparsa dal Piano, fa notare Arturo Galfano.
Fatto sta che comincia una maratona e Sturiano avverte tutti nel pomeriggio: "Noi adesso esaminiamo punto per punto i lavori nel piano, punto per punto. Per me possiamo fare notte". E comincia a chiedere di tutto ai dirigenti, presenti in aula quasi sul banco degli imputati. Punto per punto. E anche gli asterischi. "Che significa questo asterisco qua dirigente?" chiede Antonio Vinci. Punto per punto si fa notte, e si fa mattina. Si discute di un piano opere pubbliche che, concretamente, muove lavori per 1,7 milioni di euro circa. Poca roba, tutta assorbita da manutenzioni.
E si fa notte, intorno alle 2 qualcuno della maggioranza ribolle già dentro, "Sturiano tiene in ostaggio tutti". E prima ancora la consigliera che si siede tra le sedie del pubblico e constata: "visto da qui fa davvero schifo...". Si riferiva alla scena, al consiglio comunale.
Si fa mattina con i due atti che dovevano essere per forza approvati entro oggi, per permettere agli uffici di lavorare sulla rinegoziazione dei mutui che doveva essere esitato oggi. Ma esce da questa maratona una maggioranza ancora una volta divisa. La pace è finita già.