Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio posti in essere dalla Polizia di Stato, a tutela di cittadini e turisti contro i reati predatori quali furti o rapine e volti a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito di tali servizi di prevenzione e vigilanza, posti in essere con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, nella notte di mercoledì 18 novembre, è stato tratto in arresto a Marsala Antonello Massimiliano Panicola, classe 74’, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Questi i fatti.
Intorno alle ore 23.00, durante l’espletamento di un posto di controllo lungo la Strada Provinciale 62, una pattuglia intimava “l’Alt - Polizia” ad una Smart cabrio blu. Il conducente, in un primo momento, rallentava fino ad arrestare la marcia, ma, nel momento stesso in cui gli Agenti si stavano avvicinando al veicolo, ripartiva immediatamente a forte velocità al fine di eludere il controllo di Polizia.
Prontamente gli operatori si ponevano all’inseguimento del fuggitivo azionando sirene e lampeggianti, attraverso la C.da San Silvestro e la C.da Ciancio, fino a quando, dopo aver attraversato un incrocio con semaforo rosso, la Smart imboccava una strada senza uscita ove era costretta ad arrestare la marcia.
A quel punto, il conducente abbandonava repentinamente l’autovettura e proseguiva la fuga a piedi nelle campagne circostanti, portando con sè un sacchetto di plastica che dopo qualche istante abbandonava dietro una recinzione, per poi nascondersi, agevolato dalla scarsa luminosità, nella fitta vegetazione.
Immediatamente recuperato il sacchetto, al suo interno veniva rinvenuto 1 Kg di sostanza stupefacente del tipo Marijuana debitamente sequestrata.
Contestualmente, si procedeva alla perquisizione della Smart, dove, oltre a dell’altra sostanza stupefacente del tipo Hashish, venivano rinvenuti documenti intestati a Antonello Massimiliano Panicola, dalle cui fotografie gli Agenti riconoscevano senza ombra di dubbio il fuggitivo.
Gli agenti lo hanno poi rintracciato presso la sua abitazione, l'uomo ha poi ammesso subito le sue responsabilità.
Alla luce dei fatti, veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la quale ha avallato l’operato degli inquirenti, convalidando l’arresto, e condannandolo alla detenzione domiciliare di anni uno e mesi quattro.