La mattina dell’approvazione del Bilancio, dopo una maratona di 16 ore hanno tutti delle occhiaie grandi come padelle. I consiglieri comunali di Marsala hanno la voce impastata, sono frastornati, rivedono la luce per poco prima di andare a dormire. Fa tutta una tirata, invece, l’assessore al Bilancio e Vice Sindaco Agostino Licari, che uscito dal consiglio ha giusto il tempo per rilasciare una dichiarazione e andare a lavorare a Trapani.
“Sono soddisfatto per il risultato - dice Agostino Licari. Ringrazio l'opposizione e la maggioranza. Ringrazio i revisori dei conti che hanno lavorato intensamente. E' stato importante approvare la rinegoziazione dei mutui che ci ha permesso di far quadrare il bilancio che subiva l'ennesimo taglio di trasferimenti dalla Regione. E' sempre una situazione drammatica, come in tutti i comuni. Abbiamo approvato un bilancio in giunta che come abbiamo detto più volte era di lacrime e sangue. E' stato un bilancio di tagli. A questo ci siamo trovati ancora un taglio di 800 mila euro al nostro bilancio comunicato pochi giorni fa dalla Regione. Allora abbiamo preso al volo l'opportunità per la rinegoziazione dei mutui. Questo ha permesso di risparmiare sulla spesa corrente circa un milione l’anno per i prossimi dieci anni”.
Ma dalla nottata, dalla lunga maratona, c’è una nota politica non di poco conto. Quella di una maggioranza spaccata, ancora una volta in una importante votazione. Dalla Tasi al Bilancio. In mezzo c’era stata la pace, con i consiglieri di opposizione che hanno rifiutato di fare barricate su molti atti.
La notte del bilancio, sulla trattazione del Piano Opere Pubbliche, rischia di saltare il banco e Alessandro Coppola, di Una voce per Marsala, annuncia che passa all’opposizione. Una spaccatura che arriverebbe per mancanza di chiarimento interno, ma soprattutto per l’assenza di un’opera cara a Coppola, dal Piano Opere Pubbliche. E la mancanza di alcuni lavori, è stato anche il motivo per cui il presidente Enzo Sturiano ha deciso di “fare notte” ed esaminare punto per punto ogni opera presente nel piano.
Ora però, incassato il risultato, il sindaco Alberto Di Girolamo dovrà ricucire i rapporti, ancora una volta, e fare quella verifica politica chiesta da più parti.
“C'è bisogno di una verifica politica, devono farsi alcuni chiarimenti - aggiunge Licari. Nel breve tempo bisogna definire alcune cose che non vanno nel verso giusto. C’è un difetto di comunicazione nella maggioranza, bisogna fare il punto al più presto. Ora cominciamo a programmare per il 2016”.
Almeno quelli del Pd, però, si dicono uniti e compatti, in consiglio comunale. Non ripetono l’errore del voto sulla Tasi e il giorno dopo Antonio Vinci, capogruppo, è trionfante: “Il gruppo del Partito Democratico ha convintamente votato a favore di questo bilancio, ritirando tutti gli emendamenti presentati; e per questo grande senso di responsabilità ringrazio tutti i consiglieri. Il Partito Democratico, con l'intero suo gruppo, dimostra di essere colonna portante di questa Amministrazione, di cui vuol essere pungolo e traino”.
Se la maggioranza è in crisi l’opposizione non mette sù barricate. Per Giovanni Sinacori, dell’Udc, “la maggiorana esce a pezzi, completamente disintegrata. Noi siamo stati responsabili restando in aula permettendo di approvare il bilancio. Abbiamo fatto l’interesse della città, che in questo momento era non paralizzarla”.
Ancora Sinacori analizza la parte tecnica del Bilancio: “Molto complicato, privo di iniziative di respiro. Potevamo emendare solo 180 mila euro che l’amministrazione ha destinato agli indigenti e qualche addobbo natalizio. Il consiglio comunale ha dato strumenti necessari all’amministrazione per amministrare questo scorcio di anno e programmare il prossimo anno”.
Aldo Rodriquez, consigliere del Movimento 5 Stelle, è soddisfatto dopo essersi confrontato con l’amministrazione “in maniera costruttiva. Abbiamo sviscerato il piano triennale opere pubbliche. E’ stato importante rinegoziare i mutui. Le casse potranno avere un po’ di respiro. La cosa positiva è che l’utilizzo di queste somme verrà concertata dalle forze politiche in consiglio comunale. Parteciperò per discutere per ogni singola voce. Sarà un controllo diretto, spero che il sindaco rispetti il patto e che questi soldi vengano spesi per la città. Alessandro Coppola è passato all’opposizione? Credo che sia stata una decisione sofferta per lui”.
Un giorno di riposo per tutti, poi la verifica politica. Bisogna capire se quella di Coppola sia un gesto maturato nel tempo e irrevocabile, se con sè porterà all'opposizione anche Alfonso Marrone, suo collega di gruppo. Se ci saranno ripercussioni sulla giunta, che ha in Salvatore Accardi l'assessore di riferimento di Una voce per Marsala. I messaggeri di pace sono già al lavoro.