Nessuna anomalia nelle fidejussioni presentate al Comune di Pisa dal Gruppo Bulgarella. Andrea Bulgarella, costruttore trapanese ma attivo in toscana, in questi mesi è stato coinvolto in una indagine della Dda Fiorentina. Una vicenda che ha creato anche reazioni politiche a Pisa, con il gruppo consiliare “Una città in comune – PRC” che ha denunciato l’esistenza di fidejussioni non valide per gli interventi edilizi in corso di ultimazione del Parco delle Torri, della Piazza del Terzo Millennio, dei Frati Bigi e dell’ex. Colonia Vittorio Emanuele e di un debito del gruppo di 4,2 milioni di euro nei confronti del Comune di Pisa, come abbiamo raccontato su tp24.it
Sulla vicenda delle fidejussioni l'avvocato Caterina Poma, per conto del Gruppo Bulgarella, fa sapere che non c’è stata alcuna anomalia.
Ecco le precisazioni punto per punto.
- E' errata e non vera l’affermazione per la quale per il Parco delle Torri sia stata rilasciata una fideiussione da parte della United Consulting. Vero è che il suddetto intervento è garantito da polizza fideiussoria emessa dalle Generali e dalla Zurich per un importo di euro 3.071.529,94. Quindi da primarie compagnie assicurative.
- riguardo agli altri interventi, il Gruppo Bulgarella non ha mai utilizzato fideiussioni fittizie. Le fideiussioni sono state rilasciate da intermediari che a tale momento risultavano regolarmente iscritti al registro ex art. 106 TUB ed a ciò abilitati. La cancellazione dal registro di detti intermediari è avvenuta solo successivamente e di detta circostanza nessuna responsabilità può essere addossata al Gruppo Bulgarella che anzi risulta danneggiato dalla successiva condotta dell’intermediario che ne ha determinato la cancellazione. La cancellazione di un intermediario dal registro ex art. 106 TUB viene disposta dall’Autorità di Vigilanza nel momento in cui accerta la perdita da parte dell’intermediario dei requisiti patrimoniali previsti dalle disposizioni di vigilanza. Circostanza questa che si è verificata solo negli anni successivi al rilascio delle fideiussioni che al momento del loro rilascio erano perfettamente valide e come tali non possono essere definita a nessun titolo come fideiussioni fittizie. Certamente non attraverso le suggestionanti affermazioni e modalità che si leggono nei Vostri articoli di stampa.
- Al riguardo, dunque, il Gruppo Bulgarella - soggetto danneggiato dalla condotta successiva tenuta dall’intermediario - non può essere rappresentato come un soggetto aduso ad utilizzare fideiussioni fittizie al fine di conseguire indebitamente permessi di costruire in danno del Comune di Pisa. Idea questa che il contenuto e la tecnica redazionale dei Vostri articoli inducono a far pensare al lettore anche in conseguenza delle imprecise e non corrette notizie che si leggono nei suddetti articoli.
- Peraltro si precisa altresì che il Gruppo Bulgarella sta già ponendo in essere quanto necessario per sostituire le suddette fideiussioni anche su espressa richiesta del Comune di Pisa confermando la massima correttezza con la quale ha sempre operato anche nei confronti del Comune di Pisa. Si consideri altresì che le fideiussioni in questione sono finalizzate a garantire la realizzazione delle opere di urbanizzazione connesse agli interventi edilizi concessionati. La maggior parte di queste opere di urbanizzazione sono già state ultimate mentre per i cantieri in corso sono in fase avanzata di ultimazione se non di collaudo. Questo aspetto integra la principale garanzia a favore del Comune di Pisa che oltretutto, con specifico riguardo al Gruppo Bulgarella, non ha mai rilasciato l’agibilità per gli interventi privati se non dopo l’ultimazione delle opere di urbanizzazione.
C’è poi anche il debito che avrebbe il Gruppo Bulgarella nei conrfronti del Comune di Pisa di tasse comunali per 4,2 milioni di euro. “Andrea Bulgarella, cui personalmente e senza alcuno schermo societario è riferibile tutta l’attività del Gruppo, è uno dei pochi imprenditori che a livello locale e nazionale è rimasto attivo nel settore dell’edilizia nonostante le gravissime difficoltà che in questi ultimi anni hanno caratterizzato detto comparto continuando ad operare ed essendo impegnato a portare a termine tutti i cantieri in corso” si legge nella nota a firma dell’Avvocato Caterina Poma, per conto del Gruppo Bulgarella.
Sul debito nei confronti del Comune aggiunge:
Del tutto strumentale e improprio è poi l’accostamento alla vicenda delle fideiussioni della sussistenza del debito fiscale verso il Comune di Pisa. L’unica ragione della sussistenza del suddetto debito risiede nella rilevanza degli interventi e nella generale situazione di crisi economica che ha caratterizzato il settore edilizio. Certamente non nella volontà di sottrarsi al pagamento delle imposte. Tanto è vero che il Gruppo ha già concordato con gli enti impositori, ed è già in fase di esecuzione, il piano di rientro del suddetto debito fiscale con le maggiorazioni di legge per interessi e sanzioni. Quindi è del tutto improprio e sviante l’accostamento di tale aspetto con quello, altrettanto improprio e non corretto, delle fideiussioni.