La Guardia di Finanza del comando provinciale di Trapani ha individuato un deposito a piu’ piani di merci contraffatte e beni trafugati, tutti sottoposti a sequestro. Denunciato all’A.G. il ricettatore.
Oltre 300 capi di merce contraffatta e più di 60 beni frutto di molteplici furti in abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Mazara del Vallo nell’ambito di un’attività di iniziativa in materia di contrasto al fenomeno del commercio abusivo di capi contraffatti.
E’ stato infatti scoperto un magazzino a più piani, abilmente occultato all’interno di un’abitazione della Casbah mazarese, che fungeva da deposito locale non solo di ingenti quantitativi di capi d’abbigliamento contraffatti (probabilmente provenienti da Palermo) destinati alla vendita ambulante per le vie cittadine, ma anche di beni rubati nelle private abitazioni di ignari cittadini, pronti per essere rivenduti al miglior offerente.
L’operazione è scattata quando i finanzieri, nel corso di un servizio di pattugliamento del territorio, hanno notato alcuni soggetti intenti a caricare nel bagagliaio della propria auto, appena fuori dalla porta di casa, alcuni grossi sacchi neri ricolmi di merce.
Fin da subito i militari hanno notato che qualcosa non andava: i loro sospetti hanno immediatamente trovato conferma, giacché all’interno dei sacchi sono state rinvenute numerose paia di scarpe, giubbetti e borse false, riportanti il logo di celebri Case di moda italiane e straniere.
A quel punto è scattata la perquisizione dell’intera abitazione, che ha consentito di rinvenire centinaia e centinaia di capi d’abbigliamento contraffatti, ingegnosamente nascosti dal proprietario all’interno del proprio appartamento.
Ma non solo: la perquisizione ha permesso anche di recuperare parecchi beni trafugati da private abitazioni (notebook, navigatori satellitari, modem, macchine fotografiche, orologi, seghe elettriche), parte dei quali è già stata riconosciuta come propria dai legittimi proprietari che ne avevano denunciato il furto.
Il sequestro si inserisce nel più ampio quadro delle attività intraprese per intensificare il contrasto al fenomeno del commercio abusivo di capi contraffatti ed è il risultato degli sforzi quotidianamente profusi dai finanzieri della locale Tenenza di Mazara del Vallo a tutela dell’economia legale e della salute dei cittadini.
Il proprietario dell’abitazione/magazzino è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Marsala per contraffazione, commercio di prodotti falsi e ricettazione di merce rubata.