La Commissione europea dà il via libera alla Regione Siciliana, agli Enti locali e ai privati che potranno approfittare della nuova programmazione dei fondi europei 2014-2020 per smaltire l’amianto e ristrutturare il patrimonio edilizio. Tutti gli Enti locali e regionali devono così attivarsi per sfruttare questa possibilità finora soltanto esplorata. Lo ha comunicato la - Commissaria Cretu - in risposta a una interrogazione presentata dall’europarlamenta del Movimento 5 Stelle, Ignazio Corrao - aggiungendo che devono sussistere legami con le priorità di investimento elencate nei programmi nazionali o regionali".
Nel nuovo Programma Operativo FESR 2014 2020 la Sicilia ha individuato due azioni, una per la bonifica di siti e strutture contenenti amianto e l’altra per l’adeguamento di 10 discariche pubbliche affinché possano smaltire l’amianto. Per poter utilizzare le somme, però, i Comuni devono redigere il Piano per l’amianto. Nonostante i bandi appositi nei diversi Programmi Operativi a valere sul FESR, sono ancora pochissimi i Comuni in cui la mappatura degli edifici con amianto è stata completata.
“Dal settembre 2014 – sottolinea l’europarlamentare Corrao – stiamo portando avanti delle attività concrete per sostenere l’operato dell’ufficio regionale amianto, avendo come priorità la realizzazione del censimento e della mappatura dell’amianto in Sicilia e l’aggiornamento del piano regionale amianto, due passi necessari per poter avviare un piano di bonifiche basato sui livelli di pericolosità delle varie situazioni esistenti. Speriamo – conclude Corrao – che il buon Crocetta e la sua squadra sempre fresca di assessori non si lascino sfuggire questa ennesima possibilità di programmazione e non la si lasci cadere nel nulla come nel caso dei 100 milioni di euro di PSR dei nostri agricoltori in disimpegno automatico il 31 dicembre”.
La questione vede inoltre l’investimento ufficiale dell’intero Parlamento europeo grazie a due emendamenti presentati dai portavoce del Movimento 5 Stelle – Laura Agea, Tiziana Beghin, Rosa D’Amato e Piernicola Pedicini che si riferiscono al finanziamento del piano d’azione nazionale ed al risarcimento dei lavoratori vittime dell’esposizione all’amianto.