E’ costato quasi 8 mila euro il convegno organizzato dall’ex Provincia di Trapani giovedì scorso dal titolo “Focus sulle politiche territoriali di rilancio turistico”. Un convegno che nasce sostanzialmente per l’utilizzo di alcune somme non spese da parte di due comuni della provincia di Trapani. Sono le somme di “ristoro” per i danni provocati dalla chiusura dell’aeroporto di Trapani Birgi durante le operazioni militari in Libia, nel 2011. Lo Stato ha elargito 5 milioni di euro, di cui 3,5 all’Airgest e 1,5 alla Provincia di Trapani. Questi sono stati girati, in diverse quote, ai Comuni della provincia per presentare progetti e iniziative per il rilancio del turismo. Due comuni, Vita e Salaparuta, non hanno presentato progetti e per non perdere i soldi, che per tutti doveva essere utilizzato entro il 31 dicembre, si è organizzato questo “focus” per parlare dei problemi del turismo in provincia di Trapani e come rilanciarlo.
In realtà, come abbiamo raccontato, è sembrata la solita vecchia conferenza con poco di concreto e in piccoli momenti si è andato oltre il consueto piangerci addosso del tipo “abbiamo tante potenzialità ma non le sfruttiamo”.
Per l’occasione era presente il dirigente regionale, esperto in marketing e turismo, Saverio Panzica, che hafatto una panoramica sulle bellezze della Sicilia, sui modi di spostarsi dei turisti, e ha parlato della necessità che anche le compagnie aeree come Alitalia debbano pensare a un servizio low cost.
Ha aperto i lavori il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale, Giuseppe Amato. Ha continuato Diego Maggio, dirigente del Libero Consorzio in tema di promozione turistica e cultura, che ci aveva messo tutta la sua buona volontà per la riuscita del Focus. “Abbiamo scelto il nome focus perchè non vogliamo prendere gli argomenti alla larga ma concentrarci. Dobbiamo dare un valore alle persone e alle cose e puntare alla qualità della promozione turistica.
“Abbiamo detto agli amministratore di evitare di finanziare sagre paesane e manifestazioni di pro loco. L’aspetto contenutistico di ciascun progetto rispetta autonomia di chi l'ha pensato. Non abbiamo fatto le pulci alle intenzioni. Abbiamo voluto dare la prova che si può applicare la qualità della promozione. Non solo facendo vanto delle nostre potenzialità”, ha continuato Maggio. Cliccando qui si può leggere come sono state utilizzate le risorse dai diversi comuni. Ciò che è rimasto è stato utilizzato per organizzare il convegno, quasi 8 mila euro. A cosa sono serviti?
4.352,60 euro alla ditta “Artigrafiche Campo S.r.l.”di Alcamo per “la fornitura di servizi di stampa di una brochure”.
900 euro per la Angelino Srl per il catering (light lunch) per i partecipanti e gli ospiti del convegno (un centinaio).
E ancora il servizio di progettazione grafica di una brochure nonché la realizzazione di ulteriori supporti aventi la medesima grafica. Costo 2.407,40 euro, servizio fornito da “PuntoGraphica di Poma Giacomo”di Trapani.
Infine 140 euro come rimborso spese per il relatore Saverio Panzica.
Come rilanciare il turismo? Organizzando convegni su come rilanciare il turismo, con i soldi per rilanciare il turismo. Sì, in questi casi viene un po’ di mal di testa.