Il Comue di Mazara avvia il bando di gara per i lavori di riduzione delle emissioni dall'impianto di depurazione. "Con il progetto elaborato dal nostro ufficio tecnico con la collaborazione scientifica del Dipartimento d’Ingegneria dell’Università di Palermo guidato dal professore Michele Torregrossa, puntiamo all’eliminazione pressoché totale dei del problema dei cattivi odori che si registra in occasione del travaso dei fanghi da depurazione in attesa che possano essere avviati i lavori di ampliamento del depuratore, già finanziati dal Cipe, e facendo rimanere alta l’attenzione sul problema dei reflui in entrata all’impianto di depurazione”.
Il commento del Vice Sindaco e Assessore comunale ai Lavori Pubblici Silvano Bonanno dopo la pubblicazione, all’albo pretorio on line del portale istituzionale, nella sezione “Bandi e Avvisi” del bando di gara per l’aggiudicazione del primo stralcio di lavori necessari alla riduzione delle emissioni maleodoranti dall’impianto di depurazione comunale in Contrada Bocca Arena. Lavori che riguardano soprattutto la copertura della vasca di raccolta dei fanghi dalla quale fuoriescono i cattivi odori.
Il termine per la presentazione della documentazione è fissato per il prossimo 9 Gennaio 2016 alle ore 13,00. L’importo complessivo dell’appalto è di euro 282 mila 211,48 così distinto: 246.107,02 euro per lavori soggetti a ribasso d’asta; 8.219,75 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d’asta; 27.884,71 euro per costo della manodopera non soggetto a ribasso d’asta. In particolare sono previste opere civili per un ammontare di euro 28 mila 554,86 mentre le opere elettromeccaniche ed idrauliche ammontano ad un importo complessivo di euro 253 mila 656,63.
L'intervento già avviato in collaborazione con in DICAM dell’Università di Palermo hanno portato al funzionamento, che sarà ancor di più ottimizzato, per il pretrattamento del sistema a fanghi attivi, mentre a breve con l’attuazione del progetto in appalto saranno attuati gli ulteriori interventi attraverso la copertura della vasca di raccolta dei fanghi che consentirà un’ottimizzazione del sistema. Il tutto in attesa di potere procedere all’ampliamento del depuratore già finanziato con tre milioni di euro dal Cipe.