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31/12/2015 06:20:00

Botti di Capodanno vietati anche a Marsala e Partanna. Polemiche a Trapani

Anche a Marsala e Partanna saranno vietati i botti di capodanno. Questa notte non sarà permesso accendere giochi pirotecnici, petardi e altra roba simile. 

Dopo quelli di Trapani, Paceco, Erice, le Egadi, si accodano all'ondata anti botti anche i sindaci di Marsala e Partanna.

A Marsala ieri è stata firmata l'ordinanza del Sindaco Alberto Di Girolamo che impone il divieto di utilizzo dei fuochi di artificio di ogni genere da oggi e fino al 7 gennaio prossimo.
Il provvedimento è stato emanato perché l’uso di “botti” – molto diffuso per celebrare le festività di fine anno - ancorché venduti legalmente, detenuti e utilizzati, potrebbe comportare situazioni di danneggiamento al patrimonio pubblico, pregiudizio per la pubblica incolumità, disagio alle persone, agli animali domestici e non.
Ancora, l’ordinanza è stata emanata a tutela del valore delle sicurezza urbana e della incolumità dei cittadini.
La violazione di quanto disposto dal sindaco, fatta salva l’eventuale rilevanza dell’illecito, comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro con possibilità di pagamento in misura ridotta della somma di 200 euro se lo stesso verrà effettuato entro 60 giorni dalla contestazione o dalla notifica.

Anche a Partanna il Sindaco Nicolò Catania ha disposto il divieto dell’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici sul territorio comunale.
Tale decisione è stata presa per la prima volta dal Sindaco a seguito anche di diverse e valide segnalazioni ad esso pervenute.
Lo scopo è quello di evitare disagi ed infortuni talvolta molto gravi ai cittadini, soprattutto ai bambini che per un uso incontrollato, spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo.
Il Sindaco ricorda che “nonostante tale prassi rientra nell’ambito di tradizioni e abitudini consolidate, sono sempre più i casi di infortuni che si verificano, oltre al fatto che il fragore dei botti è dannoso per tutti gli animali domestici e anche per quelli che vivono nell’ambiente urbano; inoltre l’Amministrazione Comunale ritiene insufficiente il ricorso ai soli strumenti coercitivi ed intende appellarsi soprattutto al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinchè ciascun cittadino sia consapevole delle conseguenze che tale comportamento può avere per la sicurezza sua e degli altri”.
I due provvedimenti, arrivano, dopo quelli emanati nei giorni scorsi in altri comuni della provincia di Trapani.
E proprio a Trapani il segretario comunale del Pd, Francesco Brillante, polemizza con Damiano e critica la decisione del sindaco definendola “devastante per la mancanza assoluta di tempismo, ed esercitata probabilmente per mero spirito emulativo di Sindaci e Comuni ben più organizzati e  con tradizioni meno resistenti”. Anche Brillante però non spicca per tempismo visto che qualche ora dopo il sindaco del Pd di Marsala emette un'ordinanza analoga.

Ecco la nota del segretario comunale del Pd di Trapani.


Ultimo dell’anno e ultimo ed ennesimo atto dell’amministrazione Damiano, che in periodo di Bilancio non trova evidentemente di meglio da fare che lanciarsi in una Ordinanza, che se pur condivisibile nei presupposti, si manifesta devastante per la mancanza assoluta di tempismo, ed esercitata probabilmente per mero spirito emulativo di Sindaci e Comuni ben più organizzati e  con tradizioni meno resistenti.

Il “divieto dei botti” a Trapani è l’ultima dimostrazione di come un governo possa per incapacità e per intempestività ledere il diritto al lavoro e le attività produttive.
Infatti non volendo entrare nel merito del “problema nato di botto”, non si può non prendere atto che nelle città del sud Italia, Trapani compresa, la tradizione di salutare con giochi pirotecnici il nuovo anno, giusta o sbagliata che la si ritenga, è pressoché presente in ogni singolo cittadino e sino ad oggi accettata senza remore dall'amministrazione.

Si possono stimare in migliaia i petardi ed i giochi pirotecnici che vengono utilizzati la notte di San Silvestro, fenomeno che sicuramente merita un’attenzione maggiore che un’ordinanza dell’ultimo giorno.
Giusto per precisare: da dove pensa che provengano i prodotti pirotecnici il Sindaco Vito Damiano? Vengono dagli investimenti che centinaia di piccole imprese Trapanesi fanno nel settore della libera vendita, che rispondono ad una sino ad oggi costante domanda.  

Emettendo un ordinanza il 29 di dicembre non solo si crea un danno economico palpabile, di fatto rendendo illecito un prodotto che invece è perfettamente legale e vendibile alla libera vendita per legge dello Stato, ma altresì si disprezza (come d'altronde questa amministrazione costantemente è solita fare) il lavoro dei commercianti che hanno già investito e comprato i prodotti, che per inerzia e incapacità di programmazione di questa amministrazione subiranno il danno più grande di tutti.

Anzi, subiranno l’unico danno, perché come ben compreso dai Sindaci come Firenze, Roma, Napoli, Reggio Emilia che hanno ritenuto tale tipologia di ordinanza inutile,  sarà impossibile vigilare.
Cosa si pretende? Che la polizia entri dentro ogni casa ogni qual volta si avverta un botto?

Tutto questo in questi termini è men che meno che l’ultima estenuante espressione di inadeguatezza dannosa alla cittadinanza, il Sindaco dopo il Buon Natale, cosi facendo ha dato anche il Buon Anno alla città di Trapani.

Il Movimento 5 Stelle di Marsala ha lanciato un appello ai marsalesi a non usare i botti di capodanno.

Anche quest'anno ci avviciniamo al 31 dicembre, cercando di lasciarci alle spalle le tribolazioni di un periodo certamente non fra i migliori, sia per la situazione economica italiana che per quella geopolitica internazionale.
Consci del bisogno di un ritrovato senso di serenità che la cittadinanza merita, noi del MoVimento 5 Stelle Marsala nell'augurandogli un buon 2016, desideriamo sensibilizzarla verso un festeggiamento responsabile e rispettoso della propria incolumità e di quella dei propri amici a quattro zampe, evitando di utilizzare petardi, illegali o legali che siano, ed armi da fuoco che accidentalmente potrebbero mutare una gioia in tragedia.
Esistono modi migliori per esprimere la propria felicità: l'amore verso il prossimo e la coesistenza pacifica ne sono solo alcuni esempi.
Sperando in una risposta positiva da parte della collettività, il MoVimento 5 Stelle Marsala rinnova gli auguri per un felice, sereno e sicuro Capodanno, e per un "2016" migliore, e possibilmente che il dire del Sindaco non sia come i bonus per le famiglie!

Stessa cosa hanno fatto i 5 Stelle di Alcamo, una delle grandi città trapanesi che non ha vietato i botti.

Il Movimento Cinque Stelle di Alcamo, con l’approssimarsi dei festeggiamenti per la notte di San Silvestro, considerato che l’Amministrazione non ha inteso cogliere l’iniziativa di moltissimi altri comuni d’Italia che hanno vietato l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere, per rispondere all'esigenza di tutelare l'incolumità pubblica, la sicurezza urbana, la convivenza civile, il patrimonio pubblico e gli animali sul territorio, si appella al senso civico dei cittadini di Alcamo, pur in assenza di sensibilità sul tema da parte dell’Amministrazione