Segnali di ripresa, acquisti natalizi che non sono mancati, e i saldi cominciati col piede giusto.
Sono soddisfatti e fiduciosi i commercianti marsalesi dopo il primo week end di sconti in città.
I saldi, cominciati, sabato 2 gennaio erano molto attesi, non solo a Marsala ma in tutta la Sicilia, per avere la prova del nove che qualcosa si stesse muovendo, che i consumatori avessero ripreso la voglia, e la possibilità economica, di fare shopping.
Non ci sono cifre, non ci sono statistiche, ma i commercianti pensano positivo.
“C’è voglia di comprare, la gente è più predisposta rispetto agli altri anni, e c’è un clima di fiducia”, ci dice la responsabile di un negozio di accessori e calzature del centro di Marsala,
Ma non sono solo i saldi, già da un mesetto, da quando è cominciato il periodo degli acquisti natalizi i commercianti hanno notato un miglioramento rispetto agli anni passati. “La gente ha fatto regali di ogni tipo, ha speso dai 20 ai 200 euro”, ci dice un altro commerciante.
La crisi degli utlimi anni ha lasciato spesso con l’acqua alla gola i commercianti marsalesi, molte attività nel centro storico hanno chiuso i battenti anche a pochi mesi dall’apertura. C’è stato un periodo in cui erano diversi i locali commerciali sfitti. Ora sembra esserci più stabilità anche durante il periodo senza sconti. Ogni commerciante, ogni negozio, ha le sue strategie. C’è chi dal primo giorno dei saldi comincia con il 50%, chi in maniera graduale col 20 e il 30%. Ci sono poi i negozi che durante tutto l’anno applicano la cosiddetta “carezzina” per creare un rapporto di cortesia con la clientela. “Noi facciamo sei saldi contenuti, ci teniamo a rispettare il cliente che ha comprato durante l’anno”, ci dice ad esempio il titolare di un negozio di calzature e abbigliamento di via Roma. E sul periodo di crisi per molti sembra essere superato. “Parlare di crisi è fuori luogo, questa è un’altra epoca”. Un periodo di piccola ripresa, ma per alcune attività l’autunno non è andato benissimo. Per il titolare di una boutique di via XI Maggio, invece, “il dato positivo del periodo dei saldi, dalle nostre parti, è drogato. Per un discorso sociale, perchè c’è molta gente in giro, e molti emigrati che si trovano a casa in questo periodo. Ma ottobre e novembre sono stati mesi terribili, per il fattore meteo. C’è stato un clima estivo e i negozi, che avevano, come ogni anno, già dentro abbigliamento invernale hanno patito un po’, con i clienti che non avevano bisogno di acquistare un capo invernale. Gli sconti adesso stanno andando bene, ma perchè non hai lavorato ottobre e novembre”.
Un periodo, quello dell’ultimo mese, in cui i commercianti hanno anche avuto paura per le rapine e gli atti di violenza e per cui hanno chiesto più sicurezza. Ora sperano di sorridere un po’ con i saldi invernali.