Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/01/2016 06:35:00

Marsala, il 2015 dei consiglieri. Sturiano: "Nuova stagione". Arriva la diretta streaming

A Marsala, in consiglio comunale, non c'è maggioranza, non c'è opposizione. Non c'è diatriba, non c'è astio. Sarà l'atmosfera natalizia, che riempie ancora per pochi giorni sala delle lapidi, sede del consiglio, sarà che forse c'è poco potere da contendersi, ma ieri, i capigruppo erano seduti vicini a fare il proprio personalissimo bilancio delle cose fatte nel 2015 dal consiglio comunale. Cosa mai successa, dicevano gli anziani presenti.
Una conferenza stampa fiume, con tanto di tavolata lunga lunga e stella di Natale al banco dei relatori. I giornalisti convocati quasi per punizione, ad ascoltare per ore, dal presidente Sturiano, ai consiglieri capigruppo, la bontà delle azioni loro.
Dicono i manuali di giornalismo: “quando il potere convoca una conferenza stampa non ci sono notizie interessanti”. Sbagliato. La notizia, ieri, c'era. E l'ha data, anche se l'abbiamo scritto tante volte, alla fine Ignazio Chianetta, capogruppo del Gruppo Misto, silenzioso e mite consigliere, ex assessore, con un passato socialista, e ora chissacchè. “Questo consiglio comunale non ha una maggioranza e non ha un'opposizione”. Il suo è l'ultimo intervento dopo quelli di una decina di capigruppo, del presidente Enzo Sturiano, del vice Arturo Galfano, dell'altra componente dell'ufficio di presidenza Eleonora Milazzo. Chianetta è uno dei tre consiglieri comunali (gli altri sono Rosanna Genna e Alfonso Marrone) che percepiscono il “doppio gettone”, ossia il rimborso dato al datore di lavoro privato per le ore di assenza del lavoratore-consigliere che presenzia alle sedute. Solo che ieri, alla domanda, su chi fossero i consiglieri ad usufruirne è rimasto bello e buono, e finti tonti tutti gli altri colleghi appresso.
Altra notizia? A febbraio, se tutto va bene, ci saranno le dirette streaming del consiglio comunale. Allelujia. Ma non basta, ci vogliono anche quelle delle commissioni.

Ora le cose serie. Perchè il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano ci teneva tanto a fare il punto sull'attività del consiglio comunale. Il discorso l'aveva pronto da tempo (chissà, magari gli sarebbe piaciuto fare il punto sull'attività da sindaco, ma c'è tempo).

Sturiano parla di una “nuova stagione di trasparenza e confronto con la stampa che ha il diritto di riportare le notizie del consiglio comunale. Cercheremo di essere più trasparenti possibile. Porteremo avanti iniziative di pubblicizzazione dell'attività del consiglio comunale”. Quest'ultima non è trasparenza, è altra cosa, è propaganda. Poi fa il lungo elenco delle cose accadute, degli atti approvati. “Al di là di quello che possa pensare il cittadino questo consiglio è abbastanza proficuo”. Conta le consigliere donne, i giovani, gli atti deliberati. Dice che l'amministrazione “è stata collaborativa e rispettosa del consiglio”. Anche se fino a pochi giorni fa hanno tirato le orecchie a sindaco e giunta per farli andare in aula. Bene così. Sturiano ripete che il consiglio comunale è indipendente, ricorda l'affaraccio Tasi, con la maggioranza uscita sfaldata dalla votazione. Cita il “contributo della minoranza che ha sempre permesso l'andamento dei lavori in consiglio”. Conta 120 atti deliberativi approvati, di cui 45 debiti fuori bilancio per un totale di 170 mila euro. Uno di questi è di 88 mila euro e riguarda solo le spese di registrazione all'Agenzia delle Entrate per un esproprio. Parla di una “maggioranza che in questi mesi non ha dato segnali di compattezza e unità”. E poi il bilancio di previsione, la rinegoziazione dei mutui, i costi per i servizi sociali che aumentano. E ancora le mozioni e gli ordini del giorno approvati, come quella sulla musealizzazione della Nave romana. Parla del Piano regolatore Generale. “Non è in consiglio comunale. Il consiglio ha ricevuto il prg nella sua completezza nel luglio 2014. Subito dopo ci furono le dimissioni di Adamo. Non c'erano tempi tecnici e la serenità necessaria per andare avanti, quindi è stato ritrasmesso alla segreteria generale, in modo che l'amministrazione scegliesse e valutasse se riproporlo o modificarlo”. E ancora il piano paesaggistico, quello del commercio, la riqualificazione del litorale cittadino che si sta sgretolando. Sturiano chiede all'amministrazione di inviare prima il bilancio di previsione 2016. E poi lancia la chicca: “Vogliamo chiedere la gestione della Riserva dello Stagnone”. Un pallino che aveva anche l'ex sindaco Adamo. Il presidente ha detto qualcosa anche sul problema sicurezza in città, in consiglio si è chiesta la presenza massiccia delle forze dell'ordine. E poi si faranno tre consigli comunali aperti su aeroporto, sanità e tutela ambientale.
In fila tutti gli altri completano il discorso. Il vice presidente Galfano punta sul patrimonio culturale, si batte il petto sulla Nave Romana a Marsala. Cita Porticella, “Sindaco e assessori hanno garantito che si farà”. Sogna nell'apertura della facoltà di Archeologia Navale a Marsala. Chiede che Mozia sia Patrimonio Unesco.
Eleonora Milazzo, che è dell'Udc, dice che la “minoranza non ha fatto opposizione ma è stata propositiva”. Tocca a Letizia Arcara che ricorda la costituzione del gruppo “Cittadini non sudditi” e ci ricasca con la gaffe delle decisioni prese in altre sedi (“Spero in una collaborazione più fattiva, senza intermediari con l'amministrazione”. Inoltre rilancia l'allarme, già ricordato dal sindaco, delle falde acquifere che si stanno prosciugando a Marsala.
Antonio Vinci, capogruppo del Pd, il gruppo più numeroso a Sala delle Lapidi e aspirante presidente del consiglio comunale, ha quattro obbiettivi per il 2016: il piano regolatore, il piano del traffico, capire cosa farne della Sma (la partecipata che gestisce il trasporto pubblico), e la stabilizzazione dei precari. Auguri.
Ginetta Ingrassia, del gruppo di Sturiano, vuole creare dei solarium o spiaggette nella costa del centro urbano. Linda Licari, di Cambiamo Marsala, si giustifica per aver votato la Tasi. Ricorda che ha proposto l'istituzione del registro unioni civili. Flavio Coppola, Udc, fa un passo indietro amaro: “attribuire al consiglio comunale le colpe dell'avvio in ritardo servizio scuolabus era falso”. Buoni propositi per l'anno nuovo? “Un grande evento garibaldino”. Pino Milazzo, di Futuro per Marsala, “Non è come si dice, che siamo apparsi come un'opposizione debole, non è così”. Nicoletta Ferrantelli, che da minuti scalpitava in attesa del suo turno, ha parlato di ospedale dei problemi che ci sono nella sanità. Poi Ignazio Chianetta che ha fatto sentire la sua voce ricordando che il 2016 è l'anno in cui scade il contratto con Aimeri Ambiente.