"Del tutto bizzarro ma soprattutto singolare il contenuto del “documento” stilato da alcune sigle sindacali sulla questione legata agli ex dipendenti del gruppo 6 GDO S.r.l. di Castelvetrano fatto pervenire al Presidente del Consiglio Comunale il 28 dicembre 2015.
Era ora che le “parti sociali” assumessero una chiara posizione a difesa di molti lavoratori oggi a rischio disoccupazione. Pur condividendo l’iniziativa in ogni Sua forma, tanto più perché arricchita di contenuti e fatti che a prima vista sembrano essere accaduti proprio ieri, mi viene da chiedere se e della grave situazione in cui già da tempo versano gli ex lavoratori del Gruppo 6GDO S.r.l., ve ne foste accorTi solo adesso.
Certo è che dal 2008 ad oggi, la situazione aziendale del Gruppo 6 GDO si è aggravata sempre più concludendosi con l’inevitabile dichiarazione di fallimento giusta Sentenza del Tribunale di Marsala del 10.06.2014; dove eravaTe quando dopo qualche anno dall’insediamento dell’amministratore giudiziario dr. Ribolla Nicola il gruppo 6GDO iniziava a mostrare i segni di un crescendo indebitamento con conseguenti squilibri finanziari che hanno portato l’azienda castelvetranese al tracollo? dove eravaTe quando i dipendenti dell’azienda capogruppo, rilevate inadempienze e condotte riconducibili a “mala gestio” avevano tentato, invano, di trovare una spalla su cui piangere? dove eravaTe prima e dopo l’esposto avanzato dai 64 ex Dipendenti del Gruppo 6GDO di Castelvetrano?
Malgrado ciò, è comunque comprensibile come di fronte ad un “sistema Paese” che va a rotoli e con i tanti problemi che ancora vi restano da risolvere, possa esserVi sfuggito qualcosa che “altri”, e cioè 19 consiglieri comunali, con atto deliberativo n° 107 del 9 dicembre 2015 hanno invece avuto il buon senso di fare.
Appare pertanto fuori luogo o a dir poco anomalo, l’approccio al caso in argomento da parte di chi nelle “Istituzioni” ha invece sempre e storicamente, trovato condivisione e sostegno su importanti problematiche sociali e per il Territorio.
Ma ancora una volta, e sempre per la risoluzione di importanti problematiche territoriali, il rischio di restare imbrigliati in una fitta rete artificiosamente intrecciata da strategie, alchimie politiche, strumentalizzazioni a vario titolo, piuttosto che da atteggiamenti tipici di chi “nella corsa vuole arrivare per primo”, diventa sempre più elevato perdendo così di vista il vero obiettivo ed unico da raggiungere.
Pertanto, con l’auspicio e nella consapevolezza di potere trovare tutti insieme, “concrete soluzioni” al mantenimento di importanti posti di lavoro nella nostra città di Castelvetrano, vale ricordare una delle tante frasi di Giovanni Falcone: “La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle Istituzioni”.
Gruppo Consiliare Articolo 4