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09/01/2016 06:00:00

Guardia Costiera di Marsala, operazione "Tallone d'Achille". Multe per oltre 20.000 euro

 Nel corso degli ultimi due mesi e nell’ambito dell’operazione nazionale Tallone d’Achille, disposta dal Comando Generale delle capitanerie di Porto – Guardia Costiera, gli uomini e le donne dell’ufficio Circondariale Marittimo di Marsala sono stati impegnati in numerosi controlli, a mare e lungo il territorio, volti alla verifica del rispetto delle norme riguardanti la pesca, la conservazione e la commercializzazione di prodotti ittici.
I controlli hanno riguardato i pescherecci, in mare ed allo sbarco, ma anche ristoranti, pescherie, venditori ambulanti, supermercati e ristoranti etnici.
Le verifiche hanno rilevato diversi abusi, dalla commercializzazione di prodotti ittici provenienti dalla pesca sportiva, all’assenza di tracciabilità della merce, alla mancanza dell’etichettatura corretta, che permette al cittadino di conoscere la specie di prodotto che sta acquistando, ma anche il luogo da cui proviene e se è il frutto di pesca o di allevamento.
Sono emersi anche casi di frode in commercio. In particolare, soprattutto durante il periodo natalizio, è stata scoperta la vendita di “finto” baccalà. Il finto baccalà è spesso un Pollack o un Brosme specie anch’esse appartenenti alla famiglia dei Gadidae come il merluzzo, ma meno pregiate e, soprattutto, meno costose.
In altre circostanze, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale, Dipartimento di prevenzione Veterinaria, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria soggetti che commercializzavano prodotti ittici in cattivo stato di conservazione.
In sintesi i controlli si sono conclusi con sanzioni pari a circa 20.000 euro ed il sequestro di circa 500 ricci di mare e oltre un quintale di prodotto ittico di varia specie. Tra questi due pesci spada, di misura inferiore a quella consentita, ma comunque dichiarati commestibili dal medico veterinario intervenuto e quindi devoluti in beneficienza ad una casa di riposo.