Un manifestazione per salvare la laguna di Tonnarella è stata organizzata da diverse associazioni ambientaliste e coordinata da Enzo Sciabica della Federazione Nazionale Pro Natura. La laguna di Tonnarella è un braccio di mare chiuso da una diga foranea che si è trasformato in un bacino ricco di biodiversità dove vivono numerosi pesci che rappresentano il nutrimento per gli uccelli. Una zona umida importante per l'avifauna e la nidificazione di specie che rischia di essere coperta dal materiale di risulta del dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo. Lavori per cui a breve l'assessorato regionale territorio e ambiente dovrebbe indire la gara di appalto per un importo di oltre due milioni di euro. La preoccupazione degli ambientalisti è dovuta al fatto che i materiali, che verranno depositati nella laguna, sarebbero classificati dal Cnr come materiali di una certa pericolosità che - secondo Enzo Sciabica - danneggerebbero l'ecosistema lagunare. "Noi - afferma Sciabica - vogliamo il dragaggio del porto ma i fanghi devono essere depositati altrove e non nella laguna che significherebbe la morte per l'avifauna". Il collegamento continuo con il mare consente la vita a numerosi pesci che rappresentano il nutrimento per gli uccelli ittiofagi. La laguna di Tonnarella ospita ogni inverno più di 30 fenicotteri e vi è la nidificazione di "fraticelli e fratini" e di altre specie. I manifestanti suggeriscono come luogo alternativo per il deposito dei fanghi diverse cave di disuso del territorio.