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20/01/2016 06:15:00

Evasori: in provincia di Trapani nel 2015 sequestrate 11 auto di lusso

 In provincia di Trapani, nel corso del 2015, Riscossione Sicilia, la società regionale che cura la riscossione dei tributi, ha sequestrato 11 auto di lusso ad altrettanti grandi evasori. Nell'ordine: 4 Porsche, 3 Jaguar, 3 Ferrari e una Lamborghini (l'unica sequestrata in tutta la Sicilia). Un dato che fa capire da un lato quanto ricchezza ci sia nel territorio, e dall'altro anche quanta evasione. D'altrone la nostra terra è anche la patria dell'imprenditore Michele Licata, che ha subito un sequestro di beni da record in Italia. 127 milioni di euro. Michele  Licata è il re delle strutture alberghiere del trapanese, fra resort e centri benessere. Ma ufficialmente risultava guadagnare mille euro al mese. Da qui il provvedimento della Procura di Marsala.

Più in generale, la percentuale di evasione fiscale nella nostra provincia è del 50%. La media dei redditi dichiarati: 13.000 euro. "Se però si rapporta tale dato al numero tuttora elevato dei depositi bancari nella provincia - dichiara Pasquale Pilerci, comandante provinciale della Guardia di Finanza - si evince la presenza di una consistente economia sommersa, fatto comune, peraltro, all’intero territorio nazionale". 

I DATI REGIONALI. Rolls Royce, Ferrari, e non solo. Sono 3200 le auto di lusso sequestrate da Riscossione Sicilia nell'ultimo anno a cittadini evidentemente milionari, ma che non pagano le tasse. E' un altro dato che viene fuori in questi giorni in cui il presidente della società regionale, Antonio Fiumefreddo, sta dichiarando guerra a tutti, anche per rispondere alle polemiche sull'inefficenza di Riscossione Sicilia, che è l'unico esattore al mondo che rischia la chiusura per i troppi debiti. Recentemente Riscossione Sicilia ha reso pubblica la lista dei 60 parlamentari, su 90 dell'Ars, che hanno pendenze con il fisco (da pochi centesimi, fino a 50.000 euro e oltre...), lo stesso Fiumefreddo aggiunge "che i politici siciliani non in regola con le tasse sono 160", tra parlamentari nazionali, assessori, sindaci.

Ma i numeri della riscossione delle tasse in Sicilia sono disarmanti. In Sicilia ci sono ogni anno 5,7 miliardi di tasse riscuotibili. La raccolta si ferma neanche ad un decimo 470 milioni, l'8%. E così l'omologo isolano di Equitalia è perennemente in perdita, e quest'anno ha maturato debiti per 14 milioni di euro. Per non parlare dei costi: la sede di Catania costa 72.000 euro al mese, quella di Ragusa 35.000, quella di Siracusa 30.000. Fino a un anno fa i dipendenti erano 702, gli avvocati con incarichi vari più di 800.

Ma veniamo alle auto sequestrate: 3200. 1180 nei primi tre mesi del 2015. 33 Ferrari, 119 Porsche, 49 Jaguar, 17 Maserati, 2 Rolls Royce, 3 Cadillac, un Aston Martin, 4 Hummer. Più un jet privato dal valore di 8 milioni di euro intestato a una signora proprietaria a Catania di un bar. Scorrendo l'elenco le barche da 6-7 milioni di euro sono circa 50 mentre sono più di 70 quelle da 3,5 milioni.

13.000 contribuenti, alla faccia della povertà, devono allo Stato più di 500.000 euro. Tra questi il re è di Marsala, come abbiamo raccontato tempo fa: l'imprenditore Silvano Lombardo deve 168 milioni di euro. Morosa è la Regione siciliana: deve di tasse arretrate 38 milioni di euro. Tra i nomi eccellenti, Massimo Ciancimino, che deve 54,6 milioni di euro.