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22/01/2016 15:13:00

Mafia, perquisizioni per Montante, presidente di Confindustria Sicilia

 Perquisizioni per Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa da parte della Procura di Caltanissetta. Notificato a Montante un avviso di garanzia al presidente di Confindustria Sicilia. L'imprenditore è indagato per i suoi presunti rapporti con il boss Vincenzo Arnone, che fu suo testimone di nozze. 

Nell'atto d'accusa dei pm, quattro pentiti. E anche la testimonianza di un imprenditore, Massimo Romano a cui Montante avrebbe chiesto di cambiare in banconote di piccolo taglio una grossa somma di denaro: "Tra i 100 mila e i 300 mila euro", ha detto Romano, "tra molte reticenze" scrivono i pm. La richiesta sarebbe avvenuta "tra il novembre e il dicembre 2014". Secondo la ricostruzione del procuratore aggiunto Lia Sava e del sostituto Stefano Luciani, Montante potrebbe aver creato "risorse economiche occulte" utilizzate anche da esponenti mafiosi.

A parlare delle "relazioni pericolose" del presidente di Confindustria è stato il pentito Salvatore Di Francesco, mafioso di Serradifalco, paese d'origine di Montante. Di Francesco, ex dipendente dell'Asi, l'area di sviluppo industriale, si sarebbe occupato della gestione degli appalti per conto di Cosa Nostra.

Le perquisizioni sono scattate all'alba, nelle abitazioni e negli uffici di Montante. "Daremo ogni contributo all'indagine", hanno commentato i legali di Montate, gli avvocati Nino Caleca e Marcello Montalbano. 

Perquisizioni anche alla sede di Confindustria Sicilia e nelle sedi delle seguenti società: Mediterr Shoch Absorbers (Caltanissetta, Serradifalco e Asti), Gimon (Serradifalco e Castell'Alfero), Hasta Magi Tecnologie (Serradifalco e Asti), Alechia (Caltanissetta), Ap Consulting (Milano). I poliziotti sono anche alla Camera di Commercio di Caltanissetta, negli uffici  di Unioncamere. Tredici le abitazioni di Montante perquisite, fra la provincia di Caltanissetta e Milano.