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28/01/2016 18:30:00

Credito alle imprese, numeri da record in Sicilia

 Credito alle imprese in Sicilia, è record. Nel corso del 2015 il numero di richieste di credito presentate dalle imprese Siciliane ha visto una crescita pari al +8,7% rispetto al 2014, variazione che risulta decisamente superiore a quella registrata a livello nazionale (+4,5%).

E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento del Barometro Crif sulla domanda di credito da parte delle imprese. A livello provinciale, l’incremento piu’ sostenuto e’ stato registrato a Ragusa, con un +14,1%, seguita da Palermo (+11,6%) e da Messina (+9,0%). La variazione rilevata a Catania e’ sostanzialmente allineata con la media regionale (+8,9%) mentre Siracusa, al contrario, e’ la provincia che ha registrato la crescita piu’ contenuta, con un +2,5%. L’analisi di Crif evidenzia come in questi anni le imprese non abbiano mai smesso di rivolgersi agli Istituti di credito. Piuttosto, nel corso del tempo sono cambiate le finalita’ per le quali i finanziamenti sono stati richiesti: in primis per sostenere l’attivita’ corrente durante gli anni piu’ duri della crisi, sempre piu’ frequentemente per sostenere gli investimenti e lo sviluppo del business negli ultimi periodi di osservazione.

Anche per quanto riguarda gli importi richiesti, la Sicilia ha fatto segnare una crescita pari a +2,4% rispetto al 2014, dato pero’ inferiore rispetto alla variazione rilevata a livello nazionale (+4,8%). Nel 2015 il valore medio regionale si è attestato a 53.813 euro. Nella regione il record spetta a Siracusa, con 60.697 euro, seguita da Ragusa, con 58.604 euro. A Palermo l’importo medio si e’ attestato a 54.886 euro mentre fanalino di coda e’ risultata la provincia di Messina, con un importo medio che si e’ fermato a 44.102 euro. Catania, Messina e Palermo sono invece le province in regione ad aver fatto segnare una flessione nell’importo medio richiesto rispetto all’anno precedente.

“L’andamento delle richieste di finanziamento rappresenta un indicatore fondamentale per tastare il polso, in modo tempestivo, alle imprese – spiega Simone Capecchi, direttore Predictive Information Solutions di Crif -. Nell’anno appena concluso dopo un primo trimestre all’insegna della prudenza si e’ assistito ad una progressiva accelerazione della domanda di finanziamento da parte delle imprese, con un ultimo trimestre da record”. “Le aziende di credito, che grazie al quantitative easing e ai bassi tassi applicati dalla Bce hanno riacquistato la liquidita’ necessaria per sostenere gli impieghi, si trovano oggi a dover individuare le imprese piu’ profittevoli da affidare – conclude Capecchi -. In particolare per quanto riguarda le start up, dovranno però affinare ulteriormente i sistemi di valutazione per analizzare le capacita’ imprenditoriali o del management, la bontà del business plan e la solidità del settore di riferimento in modo da poterle accompagnare in un cammino di crescita sano e duraturo”.