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29/01/2016 16:00:00

Trapani, rubato dall'autoparco e dato alle fiamme un mezzo adibito allo spurgo dei pozzi

E' stato rubato e dato alle fiamme un mezzo del Comune di Trapani adibito allo spurgo dei pozzi neri. Il mezzo, andato quasi totalmente distrutto, è stato rinvenuto nel quartiere Fontanelle sud da una pattuglia della Polizia.
L'amministrazione comunale ha già avviato verifiche e accertamenti su eventuali responsabilità del personale addetto alla vigilanza dell'autoparco comunale da dove il mezzo pesante è stato asportato. Sono state messe a disposizione degli organi inquirenti le registrazioni delle telecamere di sorveglianza che potrebbero aver ripreso gli ignoti malfattori.
"Sono amareggiato per tali vili atti criminali che denotano una totale irresponsabilità che mina il sereno vivere civile – ha dichiarato il Sindaco -, atti che apparentemente sono rivolti contro il Comune ma che, di fatto, colpiscono la collettività. Al di là del danno patrimoniale, diventa rilevante quello sociale, atteso che era l´unico mezzo di proprietà comunale impiegato quotidianamente per venire incontro alle esigenze di igiene e salute pubblica della popolazione insediata in aree non ancora provviste di rete fognaria. Sarà cura dell'amministrazione cercare le risorse per ripristinare, nel modo più idoneo e celere, il servizio di autospurgo e assicurarne la sua continuità, nonché sollecitare le forze dell´ordine a svolgere le necessarie, approfondite indagini per risalire ai responsabili".

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Intervento del Sindaco Damiano su Piazza Martiri d'Ungheria. Di seguito il testo completo della sua nota:

"Nessuna polemica, ma solo considerazioni e fatti che aiutino i cittadini a riflettere e a sviluppare una propria idea sulla realizzazione della piazza, che taluni cittadini hanno ribattezzato "Piazza Martiri trapanesi" per via dei lunghi ed estenuanti ingorghi e rallentamenti che giornalmente si creano.
Condivido preliminarmente che quella confluenza di più vie necessitasse di un intervento che ne regolasse i flussi e ne impedisse incidenti stradali, uno dei quali mortale, ma, ad onor del vero, altre più funzionali soluzioni, forse meno appariscenti e ridondanti, avrebbero potuto meglio regolare il considerevole traffico che in quella piazza giornalmente confluisce.
Circa le somme per la realizzazione della piazza è incontrovertibile che siano stati utilizzati fondi comunali (1 milione di euro), consapevole chi ebbe ad operare quella scelta, che era del tutto aleatorio confidare sulle economie derivanti dai ribassi d´asta delle altre opere finanziate ad altri Enti: chi ben conosce i meccanismi amministrativi sa bene quanta incertezza c´è in tale assunto e, ancora, chi ben conosce e pratica la politica - come il consigliere Fazio - sa bene quanto vale l´impegno, anche formale, di una Regione che ogni giorno non smette di stupire per la sua insipienza e scarsa attenzione verso questa porzione di Sicilia, considerata terreno di conquista, meritevole della massima disattenzione.
Altro che anticipazione di somme!
Normalmente si parla di anticipazione quando v´è certezza delle somme dovute: nella assoluta certezza che quelle somme sono dovute, allora sì che si posso anticipare. Nel caso di specie sembra piuttosto che si sia ragionato come talvolta ragionano i giocatori del tappeto verde: puntiamo tutto su tal numero e se poi, fortunosamente, dovesse uscire, ci si sente legittimati a dire: visto come sono stato bravo, l´avevo detto che sarebbe uscito!
Smentisco categoricamente che il Dipartimento regionale si sia mosso d´iniziativa per ´restituire ai trapanesi i soldi´ (euro 702.708,29).
Potrei fare un lungo elenco di somme che la Regione deve, per essere stata condannata in via giurisdizionale, al Comune di Trapani, per il recupero delle quali sono state avviate ulteriori azioni legali, attesa la resistenza a pagare da parte della stessa Regione.
È accettata di buon grado la collaborazione del Fazio, nella sua qualità di deputato regionale, per il sollecito trasferimento di tali somme al Comune e, quindi, alla collettività trapanese.
La verità è che questa Amministrazione, recependo le legittime lagnanze di tanti cittadini, soprattutto delle frazioni, che avevano ritenuto essere state impiegate le tasse da loro versate per soddisfare esigenze elettoralistiche di fine mandato e non già legittime esigenze di interventi sul territorio periferico, sin dal mese maggio del 2014, attraverso l´impegno di ben due assessori e la trasmissione della necessaria documentazione, si era attivata presso il Dipartimento regionale per "recuperare" possibili, probabili, ma non certe, economie da ribassi d´asta.
La conferma era stata acquisita già qualche mese fa, poi confermata dalla pubblicazione del decreto dirigenziale n.3216 del 24/12/2015.
Ora attendiamo questo ´parziale´ rimborso che, se effettivamente erogato "...nel rispetto del patto di stabilità della Regione Siciliana...", mi impegno ad investire in quella periferia del territorio comunale che si è sentita defraudata e presa in giro.
Il Sindaco Vito Damiano

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Venditori ambulanti di ortrofrutta senza licenza - Gli agenti della Polizia Municipale di Trapani, durante controlli di routine hanno sorpreso, nella centralissima via Marconi, venditori ambulanti di prodotti ortofrutticoli e pesce senza alcuna licenza e autorizzazione. La merce, tra l'altro, non risultava tracciata. I vigili urbani hanno quindi proceduto col sequestro di tutti i prodotti e alla sanzione di 1500 euro per la mancata tracciabilità del pesce e a 618 euro per la mancanza di licenze di vendita. I prodotti ortofrutticoli sono stati donati in beneficienza mentre il pesce è stato distrutto per mancanza di tracciabilità. 

Nell'ambito della salvaguardia del territorio è stato colto in flagranza un cittadino che aveva scaricato, nei pressi del campo CONI, 3 materassi e 1 divano. Combinata una multa di 206 euro per il gesto incivile.
Da segnalare, infine, il recupero di una Fiat 500 rubata e pertanto consegnata al legittimo proprietario

 

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 Piano Regolatore Generale - L’amministrazione comunale di Trapani accelera i tempi per l’attuazione del Piano particolareggiato di recupero del centro storico sottpoposto a vincolo paesaggistico e per la revisione del Piano regolatore generale, ma non mancano le critiche.
La Giunta Damiano, infatti, per quanto concerne il piano particolareggiato, ha dato incarico a seguito di un bando pubblico ad un geologo, Massimo Marrocchesi di Siena, per uno studio tecnico preliminare del sottosuolo prima di procedere alla concreta attuazione del piano particolareggiato (che comunque dovrà essere approvato dal consiglio comunale). Ciò, specificatamente per procedere anche al recupero di edifici di valore storico.