Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/02/2016 06:30:00

Due anni fa moriva Fulvio Sodano. Oggi il ricordo in Prefettura

Sono trascorsi due anni dalla morte dell’ex Prefetto di Trapani Fulvio Sodano, la cui figura diede un importante impulso alla lotta contro la mafia trapanese. Nominato Prefetto alla fine del 2000, iniziò da subito ad attenzionare la normativa riguardante i beni confiscati e, proprio in questo ambito, a luglio 2003  stipulò la "Carta degli impegni libera terra Trapani", documento che consentì di velocizzare le procedure di confisca dei beni ai mafiosi e di incidere concretamente sull'impoverimento del loro patrimonio. Un altro atto importante per cui oggi Sodano viene ricordato, fu quello di opporsi ed essere riuscito a bloccare il tentativo di cosa nostra di riappropriarsi della Calcestruzzi Ericina che era stata confiscata al capomafia Vincenzo Virga.

L’impegno di Sodano non è bastato ad evitare il suo trasferimento, anzi, come sosteneva, lo ha accelerato; il Governo Berlusconi lo nominò Prefetto di Agrigento e Sodano non accettò mai quel trasferimento, perché voleva rimanere a Trapani. Secondo lo stesso Prefetto, all’epoca fu il senatore Antonio D’Alì, in quel momento sottosegretario al Ministero dell’Interno, a decidere il suo improvviso trasferimento. Sulla persona di Sodano in questi ultimi anni si è acceso anche il dibattito politico, specie per quel che riguarda la concessione della cittadinanza onoraria. A Trapani nel 2005 un gruppo di consiglieri comunali fece la proposta che fu rifiutata dall’allora sindaco Girolamo Fazio. Successivamente, con Damiano alla guida della città, dopo tanti tentennamenti e lungaggini varie è stata presa in considerazione e in seguito conferita. A quel punto, lo stesso Sodano, - che nel frattempo ha avuto conferita la cittadinanza onoraria da altri comuni della provincia, come Valderice e Favignana - , la rifiutò.

Questo pomeriggio, nell’ambito del ricordo “Parole, note e...omaggio a Fulvio Sodano”, con inizio alle ore 17,30 presso la prefettura di Trapani, si svolgerà l’incontro dal titolo “La bellezza dei beni aziendali confiscati alle mafie”. L’evento, in occasione del secondo anniversario della prematura scomparsa di Sodano è promosso dalla società cooperativa “Calcestruzzi Ericina Libera” e dal Presidio “Gian Giacomo Ciaccio Montalto” dell’associazione Libera - Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie. Tra i partecipanti ci saranno: Davide Mattiello, parlamentare della commissione Giustizia e della Commissione Antimafia, firmatario della legge di riforma del codice antimafia), Stefania Pellegrini (docente Università di Bologna e direttore del Master in gestione e riutilizzo di beni e aziende confiscati alle mafie “Pio la Torre”), Salvatore Inguì (coordinatore provinciale di libera), Leopoldo Falco (Prefetto di Trapani), Andrea Tarondo (Sostituto Procuratore di Trapani) e Luigi Miserendino (Amministratore Giudiziario).