Nuovo rinvio del processo in Corte d'Appello a Palermo che vede imputato il Senatore di Forza Italia Antonio D'Alì accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Come abbiamo raccontato più volte, la Procura generalecerca di introdurre nuovi elementi di prova, e i legali del Senatore si oppongono. Il prossimo 14 aprile la Corte dovrà pronunciarsi sulla riapertura del dibattimento e sull’acquisizione di nuove testimonianze richieste dal Procuratore Generale Domenico Gozzo. Per i legali del senatore forzista, però, le richieste si basano su fatti accaduti prima del processo di primo grado in cui l’ex sottosegretario all’Interno, chiamato a rispondere di concorso esterno in associazione mafiosa, venne assolto per i fatti a lui ascritti sino al 1994, ricevendo invece la prescrizione per quelli precedenti quella data. Nel rinvio del 14 aprile la Corte, presieduta dal Giudice Maria Daniela Borsellino della quarta sezione d’Appello, dovrà sciogliere la riserva comunicata oggi alle parti sull’ammissione delle nuove prove.