Immotivatamente, il “Caso Giambalvo”, distoglie l'interesse e rallenta l'attività amministrativa di questa Città.
Riteniamo ciò insostenibile.
La pubblicazione sui media del territorio di comunicati tutti uguali nella sostanza, non danno alcun contributo alla soluzione del grave problema e le stesse reiterate esortazioni al Giambalvo affinché si dimetta, non hanno avuto l'effetto desiderato.
La stessa decisione dei Consiglieri che si sono autosospesi, pur lodevole nelle intenzioni, è di fatto giuridicamente impraticabile oltre che deleteria per gli interessi della Città.
Noi Consiglieri comunali di “Castelvetrano Avvenire” possiamo affermare, senza tema di smentita, di avere svolto il nostro ruolo di Consiglieri con impegno, serietà e grande onestà, convinti del nostro operato.
Ora è il momento che alle parole seguano i fatti.
E' il momento delle decisioni difficili, consapevoli della gravità del momento, bisogna essere pronti, privilegiando la volontà dei nostri Elettori e Concittadini.
Per tutti questi motivi, nelle conferenze dei capigruppo del 4 e 5 marzo abbiamo dichiarato in modo chiaro e netto la nostra totale disponibilità a dimetterci, invitando anche gli altri Consiglieri a farlo, in modo che tale atto determini lo scioglimento del Consiglio Comunale e, a testa alta, poter ridare voce ai cittadini.
I Consiglieri comunali di “Castelvetrano Avvenire”
VINCENZO AGATE
BARTOLOMEO LA CROCE
GIUSEPPE ZACCONE