Filippo Greco e Calogero Randazzo, di Campobello di Mazara, sono stati assolti dalla quarta sezione della Corte d’Appello di Palermo dall'accusa di associazione mafiosa. Il procuratore generale aveva chiesto 12 anni per Randazzo e 14 anni per Greco, dopo l’appello presentato dai pubblici ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. I due rimasero coinvolti nell’operazione antimafia “Campus Belli”, nella quale finì arrestato anche l’ex sindaco Ciro Caravà, poi assolto in primo grado e condannato in appello.
Già in primo grado sia Greco (difeso da Michele e Antonella Moceri) che Randazzo (difeso dall’avvocato Biagio Di Maria) vennero assolti, in Appello ora la seconda assoluzione. A Greco, che nel 2011 viveva a Gallarate, veniva altresì contestato di essere la mente economica della famiglia mafiosa. La sesta sezione della Corte d’appello del Tribunale di Palermo si era già espressa nei confronti di tutti gli altri imputati nell’operazione “Campus Belli”. L’ex sindaco Ciro Caravà (difeso dagli avvocati Giuseppe Parrinello e Giuseppe Oddo) è stato condannato a nove. La Corte (alla quale presentò ricorso la Dda di Palermo) ha anche condannato per associazione mafiosa a 9 anni Gaspare Lipari (difeso da Giuseppe Pantaleo), che in primo grado, anche lui, venne assolto.