Fa ancora discutere la scelta di alcuni titolari di bar a Marsala che hanno deciso di creare un piccolo cartello e di aumentare tutti insieme il prezzo di alcuni dei prodotti di maggiore consumo, a cominciare dal caffé, che a Marsala adesso costa (ma non dappertutto) un euro. Ce ne siamo occupati in questo articolo. Sulla vicenda interviene anche l'Associazione delle Strutture Turistiche marsalesi, guidata da Gaspare Giacalone:
Potrebbe essere normale l’aumento del caffè se si inquadrasse in un aumento generalizzato del costo della vita. Ma in un momento di deflazione latente, che senso ha aumentare il prezzo del simbolo del gusto italiano?
Questa volta invece una giustificazione, al di fuori delle logiche economiche l’hanno data gli stessi esercenti: siccome ci sono molti esercizi abusivi che ci fanno concorrenza sleale, noi aumentiamo il costo del caffè.
E’ come se, nel settore alberghiero, l’unico che conosco, dove ci sono molte strutture abusive e privati che affittano quello che capita, le poche strutture in regola aumentassero il prezzo delle camere.
Così facendo quelli abusivi sarebbero più agevolati e le strutture in regole sarebbero fuori mercato.
Invece penso che si dovesse fare “un cartello” al contrario: io non alzo il prezzo come dovrei, ma rivolgendosi a “quelli che possono” chiedere che venga combattuto o almeno arginato anche questo tipo di abusivismo.
Noi albergatori lo stiamo già facendo con qualche risultato.
Se con i rappresentanti degli esercenti possiamo aver un percorso comune ne saremo ben lieti.
Guardiamo la cosa dal punto di vista turistico; una notizia del genere (e le brutte notizie si diffondono più facilmente) non fa bene alla Destinazione Marsala.
Che fare? Personalmente non mi permetto di suggerire alcunché. Ma un’idea shock per capovolgere la brutta impressione ci vorrebbe.
I bar sono considerati fornitori di servizi turistici come i ristoranti, agenzie di viaggio, ecc.. Il 19.03.16 all’Ente Mostra di Pittura abbiamo promosso un incontro tra operatori turistici e fornitori di servizi per la stagione 2016: parleremo di far fronte comune, nei confronti di un mercato tanto esigente quanto mutevole.
Se riuscissimo ad elaborare un piccolo progetto, tra quelli che ci stanno, e dare un messaggio positivo, sarebbe importante. Se ci sono esercenti interessati, io una qualche idea l’avrei. Lo stiamo facendo per alcuni alberghi che ci seguono e una sinergia tra tutti porterà sicuramente del bene.