Continuano le reazioni politiche in seguito allo scioglimento del consiglio comunale di Castelvetrano, dopo la decisione della maggioranza dei consiglieri di rassegnare le dimissioni in risposta alla volontà del consigliere Giambalvo di voler continuare la sua carica pubblica e non dimettersi. Qui la nota congiunta del segretario comunale del partito socialista di Castelvetrano, Domenico Lombardo, e della segretaria provinciale Vita Barbera, del segretario regionale di Sel Massimo Fundarò e dell'esponente di Sicilia Futura e decano della politica trapanese Vincenzino Culicchia:
Il Partito Socialista Italiano, con le dimissioni dei propri consiglieri ha contribuito, unitamente alle altre forze politiche, all’auto scioglimento del Consiglio Comunale di Castelvetrano. Si tratta di un atto di estrema responsabilità che riscatta l’onore della città e della quasi totalità dei Consiglieri che non hanno voluto condividere gli scranni di palazzo Pignatelli con un personaggio che ha inneggiato alla mafia ed al latitante Matteo Messina Denaro. Con questo atto i Consiglieri Comunali hanno compiuto un gesto nobile e importante che rende finalmente e correttamente l’immagine di una città desiderosa di giustizia e legalità, determinata a scrollarsi di dosso e a riscattarsi da ogni possibile contiguità, tolleranza o ignavia verso la criminalità mafiosa e il malaffare. E’ un esempio che dà speranza alle nuove generazioni per costruire un futuro migliore, in cui possano emergere, a differenza di quello che accade oggi, l’onestà e l’operosità dei cittadini, la buona e trasparente amministrazione della cosa pubblica, le straordinarie bellezze culturali e paesaggistiche, le ricchezze enogastronomiche e l’ospitalità. Le forze politiche responsabili devono sforzarsi di abbandonare ogni bega o polemica strumentale e di basso profilo, confrontarsi con reciproco rispetto e se ci riescono unire le forze in un comune progetto di crescita culturale e sociale. Non è più tempo di scavare fossati, è venuto il momento di costruire ponti. Il PSI nel riconfermare fiducia e sostegno al Sindaco Felice Errante, che in questa fase ha dato prova di consapevolezza e maturità gestendo con coraggio e responsabilità un momento difficilissimo per l’intera comunità castelvetranese, chiede allo stesso un ulteriore impegno, malgrado le difficoltà, a lavorare per una ricomposizione unitaria del quadro politico locale in linea con quello nazionale e regionale, condizione fondamentale perché in quest’ultimo scorcio di consiliatura l’attività amministrativa prosegua nel migliore dei modi, dando le necessarie risposte che i cittadini attendono.Il segretario comunale Domenico Lombardo
Il segretario provinciale Vita Barbera
Fundarò (Sel): imbarazzante il silenzio da parte dei vertici regionali del PD:
"I 27 consiglieri comunali di Castelvetrano hanno avuto un apprezzabile sussulto di dignità. Nonostante fosse trascorso circa un mese dall'appello del vicepresidente della Commissione Nazionale Antimafia Claudio Fava, hanno alla fine convenuto che non era possibile rimanere in un consiglio comunale in cui sedeva anche Lillo Giambalvo. La stessa determinazione a fare chiarezza non è stata mostrata ne' dal sindaco Errante, né soprattutto dall'on. Ruggirello, alla cui corrente politica faceva riferimento Giambalvo, suo sodale e sua diretta emanazione politica. Per quanto il Pd di Castelvetrano abbia preso nettamente le distanze da Giambalvo, è imbarazzante il silenzio dei vertici regionali sul ruolo ambiguo tenuto dal deputato trapanese. Credo che sia opportuna e necessaria da parte di Ruggirello una sconfessione esplicita, su questi temi in Sicilia non sono ammessi tentennamenti e ipocrisie".
Il Movimento Politico di Sicilia Futura, in sintonia con i suoi massimi esponenti regionali con in testa l'ex ministro Totò Cardinale,esprime la piena condivisione per la coraggiosa azione politica portata avanti dai consiglieri di maggioranza e di alcuni della minoranza illuminata che ha portato all'auto scioglimento del Consiglio Comunale di Castelvetrano. Pur con l'amarezza, da uomini fedeli alle Istituzioni,di dover constatare la fine prematura di un organo istituzionale, democraticamente eletto e rappresentativo della comunità castelvetranese, proprio per il rispetto e la tutela della stessa comunità la decisione presa,pur con sofferenza,risultava ormai una scelta obbligata. Un passo indietro che ridà alla politica il primato che le compete e permetterà alla città di riscattarsi liberandosi da un giogo mediatico dirompente artatamente predisposto. Non si può, altresì,non riconoscere al primo cittadino, Avv. Felice Errante, gli sforzi biblici che ha dovuto sostenere fin dal suo insediamento alla guida della città. Ogni tipo di evento avverso ha segnato il suo percorso con risvolti socio-economici drammatici ma tutti affrontati ed in parte risolti con il piglio della efficienza ed efficacia di un uomo integro che ha sposato la causa del proprio comune con dedizione incondizionata. Nulla si può rimproverare ad un sindaco che in questi anni ha trascorso più tempo nel suo ufficio comunale che in famiglia e che ha, obbligatoriamente dovuto trascurare l' esercizio della sua valente attività professionale. Per tale motivo Sicilia Futura esprime la massima fiducia nell'operato del Sindaco Errante e lo invita a tenere duro e proseguire ,fino a quando ce ne saranno le condizioni,la sua attività amministrativa volta al miglioramento socio-economico della sua città. Non si può abdicare in un momento in cui è corretto raccogliere i frutti di una programmazione voluta e votata dai cittadini. Tante opere pubbliche di pregio e di grandiosa utilità al territorio sono quasi pronte e tantissime sono le iniziative culturali e di promozione della nostre eccellenze che vanno seguite,sostenute ed implementate. Sicilia Futura,movimento politico di respiro regionale,diretta espressione dell'area renziana del PD, darà, in ogni sede,il proprio contributo concreto alla città di Castelvetrano e ai suoi amministratori in piena sintonia con le forze che collaborano positivamente sia a Roma che a Palermo per determinare una nuova primavera.
On. Vincenzino Culicchia