I carabinieri di Marsala, della stazione del quartiere di Ciavolo, hanno arrestato un uomo, sorpreso a bordo di una Vespa Piaggio rubata. Il fermato è BRAHIM Ali, tunisino non in regola con il permesso di soggiorno, 28enne, ritenuto responsabile del reato di ricettazione. L'uomo ha incrociato i carabinieri sulla Strada Provinciale 21. La sua Vespa era senza targa. E appena ha visto i carabinieri ha cominciato a dare di gas, scappando in alcune stradine laterali. I carabinieri sono riusciti a seguirlo e a bloccarlo. Da un primo controllo risultava essere cittadino tunisino ma sprovvisto di documenti sia d’identità che del motociclo nonché privo di fissa dimora. Aggiungeva, inoltre, che il veicolo gli era stato regalato da un suo connazionale, di cui non ricordava il nome e che si trovava in Tunisia. Considerate tali circostanze, l’assenza di ogni tipo di documento nonché la versione poco credibile fornita, pur non avendo una targa di riferimento, i Carabinieri riuscivano a rilevare il numero di telaio del mezzo al fine di svolgere accertamenti più approfonditi sul proprietario. Durante i controlli, però, i militari notavano che il giovane straniero osservava la strada lungo i due lati, probabilmente per darsi alla fuga. Per evitare che ciò avvenisse, pertanto, facevano salire il giovane tunisino all’interno dell’autovettura di servizio al fine di controllarlo più facilmente, sottoponendolo prima ad una perquisizione personale sul posto la quale dava esito positivo poiché, nella tasca sinistra del giubbotto, veniva trovato un coltello a serramanico di genere vietato . A questo punto, il numero di telaio del motociclo individuato veniva comunicato alla Centrale Operativa della Compagnia di Marsala che, al termine dei riscontri svolti, risultava essere stato rubato il 28 maggio 2014 ad un cittadino marsalese, che aveva sporto regolare denuncia di furto. Sulla scorta di tale risultato, dunque, Brahim è stato accompagnato in caserma e sottoposto a fotosegnalamento, una volta identificato è emerso che era sbarcato a Lampedusa il 29 marzo 2011. Nel frattempo, anche il proprietario del motociclo veniva invitato in caserma. Giunto sul posto, riconosceva la sua vespa che gli veniva contestualmente restituita. Considerate tali risultanze ed i gravi indizi di colpevolezza a suo carico, pur essendo passato lo stato di flagranza di reato ma sussistendo un concreto e reale pericolo di fuga in virtù del fatto che Brahim non aveva una fissa dimora ed era entrato illegalmente in Italia, è stato sottoposto ad un fermo di indiziato di delitto per ricettazione del mezzo rubato. Terminati gli atti di rito, quindi, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, è stato associato alla casa circondariale di Trapani, in attesa della convalida del fermo. All’esito dell’udienza tenutasi ieri pomeriggio, il G.I.P. del Tribunale lilybetano ha avallato l’operato dei militari dell’Arma, applicando a Brahimla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Marsala.