Dal 21 aprile saranno esposte al British Museum, nella sala 35, per circa 4 mesi, alcune delle meraviglie artistiche ed architettoniche di straordinaria importanza culturale, che hanno reso celebre la Sicilia.
La mostra è sponsorizzata da Julious Bär, la piu importante banca Svizzera che si occupa solo di clientela privata e istituzionale, e vede la collaborazione della Regione Sicilia, dell'Assessorato dei Beni Culturali e dell'identitá Siciliana. Fonte d'ispirazione per il primo libro dell'Odissea di Omero, la Sicilia puó essere definita un'isola misteriosa e indecifrabile, basta pensare che ancora oggi l'origine del nome “Sicilia” appunto, rimanda ad un' indubbia provenienza, e ha diversi significati a seconda del periodo in cui viene fatto risalire. Se per i greci significa “terra del sole”, per i romani invece, “terra della fertilitá”.
Comunque la si voglia definire la Sicilia rimane un'isola criptica e forse per questo, ambita sin dalla storia dei tempi da molti popoli. La storiografia parla di invasioni e dominazioni che il tempo ha trasformato in ereditá artistico- culturale rendendola unica e irripetibile, tanto da essere ancora oggi fonte d'ispirazione per registi e case di moda.
La mostra darà la possibilita ai visitatori di rivivere una Sicilia esistita 4000 anni fa, focalizzandosi principalmente su due epoche. Si parte dall'arrivo dei greci sull'isola, con l'edificazione della loro prima colonia Naxos nel 735 a.C.
Molti oggetti presenti a questa mostra sono arrivati per la prima volta nel Regno Unito dall'Italia e dagli Usa. In particolare vengono proprio dalla Sicilia, un'altare in terracotta con tinte vivaci, conservato in ottime condizioni, come pure la scultura in terracotta di Gorgone, meglio nota, con il nome di Medusa.
La mostra riporta anche oggetti che rappresentano la conquista dell'isola da parte dei romani, fino ad arrivare all'altro importante periodo della storia Siciliana, quello dell'invasione da parte dei normanni nel 1100 d.C.
Durante questo periodo, con Ruggero II, la Sicilia ha vissuto un clima di collaborazione tra le varie culture stanziatesi nel luogo, dando vita a sperimentazioni artistiche originali. Di straordinario interesse, dato a il loro recente ritrovemento, sono dei mosaici del XII sec di stile bizantino marmi e decorazioni archiettoniche in legno, che si rifanno allo stile islamico.
Questi oggetti provengono da edifici in stile arabonormanno, trovati nel 2015 a Palermo e divenuti patrimonio dell' UNESCO. Per gli appassionati di cartografia, nella mostra si potrá ammirare una delle piú antiche copie della mappa del mondo. La mostra sarà inoltre accompagnata da vari eventi, interventi di docenti e artisti siciliani.
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