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22/03/2016 12:00:00

Castelvetrano, la festa di Primavera nel giorno della memoria delle vittime di mafia

Nella giornata della memoria delle vittime di mafia si è celebrata la festa della Primavera per curare le ferite e resuscitare la speranza. Il Sindaco della città di Castelvetrano, Errante, e l’assessore alla cultura, Stuppia, hanno preso parte ai vari momenti nei quali si è sviluppata la Festa di Primavera che è stata organizzata dalle associazioni Terra Promessa, Casa Famiglia Rosetta e l’Oasi. Le associazioni fondate da Don Vincenzo Sorce, parroco da sempre impegnato nella lotta ad ogni forma di criminalità organizzata che ha fondato diversi centri di riabilitazione per adulti e bambini, case famiglia per persone con disabilità , comunità alloggio per minori, centri recupero per tossicodipendenti che hanno varie sedi sia in Italia che in Brasile. Un lungo corteo con centinaia di persone arrivate da ogni parte della Sicilia, ed una rappresentanza degli studenti degli istituti superiori cittadini, hanno sfilato per le vie principali intonando canzoni e slogan per ricordare il tema portante della manifestazione che era curare le ferite, resuscitare la speranza. Un forte messaggio di legalità e di unione nella giornata del ricordo nazionale delle vittime delle organizzazioni mafiose, che l’Associazione Libera da ventuno anni celebra in varie piazze d’Italia per ricordare le 900 vittime cadute per mano delle mafie. Il corteo ha poi raggiunto il Teatro Selinus dove si è tenuto un convegno alla presenza anche del vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Mons. Domenico Mogavero, Don Vincenzo Sorce, e dell’ assessore regionale alla Famiglia,  Gianluca Miccichè, al quale ha fatto seguito una performance teatrale della comunità “La Ginestra” ed un momento di riflessione presso la chiesa Madre. “Siamo sempre più convinti di come le azioni concrete ed il lavoro duro siano la più importante testimonianza di quel cambiamento della società che un giorno farà si che la mafia possa essere sconfitta- ha detto Errante- siamo lieti che un uomo come padre Sorce che ha sempre lottato per salvare la vita a tanti giovani caduti nel tunnel delle droghe e che ha portato avanti migliaia di iniziative possa operare anche nella nostra città fornendo un prezioso contributo a tutta la comunità.