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24/03/2016 17:00:00

Autonomie, Fazio chiede al Governo regionale di impugnare le disposizioni del Governo

Una mozione di Girolamo Fazio, presidente del gruppo misto all'Ars, impegnerà il presidente della Regione ed il Governo Regionale a costituirsi in giudizio innanzi la Corte Costituzionale contro le impugnative del Governo Nazionale sulle leggi approvate all'ARS.
Lo spunto della mozione riguarda la norma sui Liberi Consorzi dei Comuni Ministri. L'azione del Governo Nazionale, pur legittima e nel rispetto dei principi di garanzia delle reciproche attribuzioni previste e disciplinate dall’articolo 127 della Costituzione, rischia di rappresentare una sorta di precedente teso a instaurare una "prassi istituzionale" che finirebbe per comprimere l'autonomia dello statuto siciliano e riprodurre una sorta di meccanismo di controllo preventivo delle leggi regionali. Proprio quel meccanismo che la Corte Costituzionale ha di fatto abrogato ridimensionando i controlli del Commissario dello Stato che non potranno più essere preventivi.
«L'iniziativa del Governo Nazionale potrebbe rappresentare un ridimensionamento  dell'autonomia siciliana - afferma Fazio -, forse anche con la complicità dello stesso Governo regionale in dipendenza del fatto che la normativa attuale consente solo al Presidente ed al Governo regionale la decisione se resistere e costituirsi in giudizio, quindi esautorando l'ARS e comprimendo i principi dell'autonomia della Regione. Addirittura potrebbe il Governo Regionale decidere anche di non resistere in giudizio con le conseguenze di una Consulta che potrebbe pronunciarsi facilmente a favore di chi propone l'impugnativa». «La mozione - conclude Fazio richiamando un passaggio finale della mozione - intende restituire dignità di autonomia istituzionale all'Ars ed al suo corpo politico nelle more di una modifica e riforma statutaria che disciplini in termini diversi competenze, legittimazione e decisioni in ordine alle fasi del procedimento del controllo di costituzionalità sulle leggi della Regione siciliana».