Proseguono le iniziative nel segno della legalità che vedono impegnati gli studenti e gli insegnanti del Liceo Statale “Pascasino” di Marsala. Nei giorni scorsi si è tenuto un nuovo incontro nell’ambito del corso “Portatori sani di legalità”, organizzato in collaborazione con la sezione di Marsala dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani, presieduta dall’avvocato Nino Alabiso. Protagonista
dell’appuntamento è stato il magistrato della Corte d’Assise di Trapani Piero Grillo, che ha parlato dell’importanza del rispetto delle regole e della denuncia della loro infrazione. Attraverso esempi di uomini e di associazioni che si impegnano quotidianamente per garantire la legalità, gli studenti sono stati invitati a riflettere su come sia fondamentale non essere complici di atteggiamenti illegali e sul bisogno di unire le forze di tutti per sconfiggere la mafia.
“E’ tempo, adesso, che ognuno si adoperi per il bene comune e collettivo e non per l’interesse personale”, ha aggiunto la Dirigente Scolastica Anna Maria Angileri, “Bisogna fare bene il proprio dovere, rispettare gli impegni presi, avere cura di operare per il bene della collettività, denunciare le ingiustizie, intervenire a favore della legalità. Soltanto agendo in questo modo potremo avere speranza che tutto cambi, ritornare ad avere fiducia nel futuro e sentirci uniti all’interno di una Repubblica che è nata con il fine di tutelare i suoi cittadini”. Il percorso formativo e didattico dedicato alla legalità ha inoltre visto un centinaio di studenti del “Pascasino”, partecipare alla XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno, tenutasi il 21 marzo a Messina. Accompagnati dai docenti Gabriella Cudia, Emilia Corda, Giovanni Marino e Vincenzo Figlioli, i ragazzi hanno partecipato al corteo che ha attraversato le vie del centro di Messina per poi confluire in piazza Duomo, dove sono stati letti i nomi delle 5000 vittime innocenti della mafia. A chiudere la mattinata, l’intervento di don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, che ha toccato tanti temi, sottolineando l’importanza della partecipazione giovanile alla vita civile del Paese.