Sono una decina i siti culturali del territorio per i quali il Comune di Marsala collaborerà per assicurarne massima funzionalità ed efficienza. È quanto prevede un'apposita Convenzione stipulata tra il Museo Archeologico Regionale Lilibeo e l'Amministrazione comunale, rispettivamente rappresentate dal direttore Enrico Caruso e dal sindaco Alberto Di Girolamo. Il patrimonio culturale regionale - per il quale il Comune si è impegnato ad intervenire - è quello su cui sovrintende la direzione di “Baglio Anselmi”. Assieme a questo, pertanto, rientrano nella Convenzione le aree pertinenti all’istituendo Parco archeologico di Marsala: Capo Boeo, Necropoli via Del Fante e Struppa, Ipogeo di Crispia Salvia, Insulae di via Delle Ninfe, Catacombe dei Niccolini, Complesso Madonna della Grotta e Fossato punico (quello a ridosso del Castello medievale, ex carcere). “Ci siamo impegnati a realizzare interventi che garantiscano buona tenuta e migliore fruizione dei beni, sottolinea il sindaco Di Girolamo, consapevoli che il patrimonio culturale siciliano è una risorsa da valorizzare anche mediante il miglioramento delle attività e dei servizi collaterali”. La spesa per tali interventi assunti dal Comune è limitata al 30% dei proventi derivanti dalla vendita dei biglietti di accesso ai siti del Museo “Lilibeo”, tenuto conto che è questa la percentuale massima che – per legge - viene versata al Comune per la manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio culturale regionale. Gli altri servizi concordati riguardano: stampa di materiale promozionale, servizi inerenti la realizzazione di iniziative culturali, illuminazione e fornitura energia elettrica, interventi antirandagismo, disinfestazione, manutenzione di segnaletica e strade di accesso ai beni, servizio navette da/per i siti. Infine, in occasione di manifestazioni organizzate dal Comune presso i siti indicati, una quota fino all’8% della somma spettante al Comune è destinata al pagamento delle eventuali prestazioni effettuate in plus orario dal personale regionale con qualifica non dirigenziale. La Convenzione ha la durata di tre anni, con efficacia dalla data di registrazione del Decreto regionale di approvazione.