Progetti per i richiedenti asilo, progetti per minori con difficoltà economiche, progetti per disabili. Sono tanti e vi ha aderito in questi giorni il l’amministrazione comunale di Marsala guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo. Una serie di progetti con diverse finalità, promosse da onlus e altre associazioni, con il supporto di ditte private, e il patrocinio gratuito del Comune di Marsala.
Ma girando tra le delibere c’è anche una curiosa coincidenza. Che riguarda un progetto dell’Anffas, onlus presieduta, dal padre di Ignazio Chianetta, Giacomo, consigliere comunale da poco passato in maggioranza.
Sono diversi, dicevamo, i progetti a scopo sociale per cui l’amministrazione ha fatto da garante con il patrocinio gratuito.
Uno di questi è il progetto “Fare sistema oltre l’accoglienza”, proposto dalla società cooperativa Fo.Co., con capofila il Centro internazionale La Pira di Firenze. Il progetto è della durata di 18 mesi, e coinvolgerà 100 migranti rifugiati. Tra le altre cose sono previsti laboratori di lingua italiana, orientamento e accompagnamento lavorativo, orientamento all’inserimento abitativo.
Sempre rivolto ai migranti è il progetto “Una Lingua per il Lavoro”, proposto da Cpia di Trapani, con l’istituto comprensivo “Bagolino” di Alcamo. Si tratta di percorsi di alfabetizzazione per il mondo del lavoro, per i migranti ospiti nel territorio. Si lavorerà sulla lingua, sulla conoscenza del contesto sociale, e sulla conoscenza dei principi cardini della Costituzione Italiana.
Con la fondazione San Vito Onlus, di padre Francesco Fiorino, il Comune di Marsala ha aderito al Progetto Civitas - Cittadinanza aperta. Il progetto si rivolge a giovani immigrati dell'area maghrebina e avrà una durata di 18 mesi ed ha come obiettivo “Ia promozione di percorsi di carattere sperimentale, l'alfabetizzaaone e I'apprendimento della Lingua italiana la cui conoscenza rappresenta uno strumento fondamentale per l'inserimento sociale e l'esercizio dei diritti e doveri dei cittadini di paesi terzi, anche ai fini del conseguimento delle conoscenze e competenze linguistiche”.
Il consorzio Solidalia poi propone il progetto “Fra Noi - rete nazionale di accoglienza diffiusa per un’autonomia possibile”. Uno dei punti principali è quello dell’accoglienza in famiglia di rifugiati a livello nazionale. E anche lo “sviluppo e implementazione di percorsi personalizzati di inserimento al lavoro che prevedano la realizzazione di formazioni qualificate. Il tutto attraverso al rete degli Sprar.
Un altro progetto è Stand Up, della cooperativa sociale San Francesco. Il progetto a cui il Comune ha aderito, sempre a titolo gratuito, ha come obiettivo il supporto informativo, legale, di mediazione psico socio educativa a favore di minori, loro familiari o minori stranieri non accompagnati che giungono in Italia.
Una iniziativa che prevede la sinergia pubblico privato è invece quella promossa dalla Pmg Italia Spa e portata avanti dall’Anffas, una onlus che ha anche una sede a Marsala. Il progetto si chiama “La mobilità garantita”. E’ stato presentato all’amministrazione Di Girolamo lo scorso mese di novembre, il sindaco aveva dato l’ok, ma solo adesso è arrivata la delibera di giunta con la quale si autorizza il patrocinio gratuito e l’adesione del Comune. La coincidenza curiosa è che presidente dell’Anffas a Marsala è Giacomo Chianetta, padre di Ignazio Chianetta, da poco passato nel Psi e quindi nella maggioranza che sostiene l’amministrazione Di Girolamo. Una coincidenza temporale, nulla di più. “Non c’è alcun interesse nascosto, è solo una coincidenza - dice Ignazio Chianetta - il progetto è molto valido e interessante, mi sono interessato, ho accompagnato io i responsabili dal sindaco per farli incontrare, ma non c’è scopo di lucro in questa iniziativa. Non facciamo speculazioni sui disabili”.
Perchè il progetto, a differenza degli altri che riguardano soprattutto i profughi ospiti nel territorio, si riferisce alle persone con disabilità motorie. In sostanza la Pmg metterà a disposizione del Comune un pulmino per il trasporto dei disabili. Il Comune non pagherà nè stipendi, nè altro. L’Anffas e la Pmg svolgeranno questo servizio attraverso le pubblicità. I responsabili dell’iniziativa, in questi giorni, stanno girando tra le aziende marsalesi, con un documento con cui il sindaco garantisce la validità del progetto. E si propone alle ditte, in sostanza, di mettere il proprio marchio sulle fiancate del pulmino per un costo di 150 euro al mese per 4 anni. La finalità del progetto - si legge nella delibera - è quella di "sostenere la 'Vita indipendente', ovvero dl offrire la possibilità a persone con mobilità limitata di autodeterminarsi e di potere vivere nella normalità, migliorando la qualità della propria vita tramite l’utilizzo di veicoli opportunamente attrezzati per raggiungere ad esempio la scuola, il proprio posto di lavoro, o una struttura sanitaria, o semplicemente un qualsiasi luogo di aggregazione sociale”.
Agli appuntamenti con le imprese pare che non si presenti la onlus ma il produttore dei mezzi, appunto la Pmg, il tutto a nome del sindaco, con la garanzia firmata del primo cittadino....