Piero Genco segretario comunale della Cgil, parliamo degli autobus del servizio municipale degli autotrasporti a Marsala. Nei giorni scorsi alcuni mezzi sono stati fermati per delle irregolarità e voi come Cgil siete intervenuti facendo delle richieste all’amministrazione comunale. Cosa avete chiesto? Avete anche minacciato uno sciopero?
Dopo il primo blocco dei mezzi, abbiamo chiesto un primo incontro all’amministrazione per quanto riguarda la dotazione, la messa in sicurezza degli autobus e anche l’aspetto interno ed esterno degli stessi. Di questo ne abbiamo parlato con il vicesindaco. Dopo questo, però, si è ripetuto il discorso delle contravvenzioni perchè i mezzi continuavano a non essere al 100%. Mancavano lampadine e altre dotazioni di sicurezza come estintori. Abbiamo chiesto ulteriormente un nuovo incontro per arrivare a chiudere questa discussione. Con una nota precedente noi abbiamo già detto che, se le cose non andranno bene saremo costretti a chiedere ai lavoratori di fermarsi. Cosa fondamentale è che, di mezzo ci vanno sempre i cittadini e i lavoratori.
Le multe vengono elevate ai danni degli autisti e non del Comune. Sono gli autisti i responsabili di eventuali irregolarità dei mezzi. Quanti sono i lavoratori che potrebbero incrociare le braccia a Marsala?
Questo non è un discorso da fare in questi termini. Nel momento in cui noi andremo a fare l’assemblea con i lavoratori, in quel momento sapremo quanti sono, ma in questo momento i lavoratori sono quelli che la stanno pagando di persona. A mio modesto avviso, se noi già lanciamo il discorso di incrociare le braccia, noi abbiamo lo zoccolo duro con noi.
Lei ha fatto alcuni incontri con il sindaco Di Girolamo in questi mesi?
Abbiamo fatto due incontri, non solo per gli autobus, ma anche per altri aspetti.
Il sindaco Di Girolamo, a proposito delle politiche lavorative in città, dice che non ci sono soldi e che l’obiettivo è quello di sbloccare le opere ferme da diversi anni per creare occasioni di lavoro. Lei come valuta la strategia di questa amministrazione per quanto riguarda l’occupazione?
Noi abbiamo fatto un ultimo incontro per l’occupazione e lo sviluppo all’inizio dell’anno. Abbiamo chiesto una cosa fondamentale a questa amministrazione comunale. Al di là delle normative legislative che, come abbiamo visto, i comuni possono predisporre dei propri bilanci di previsione, a giugno, a luglio, a settembre, spostando sempre le date, noi abbiamo chiesto un impegno politico e ci è stato detto che entro il mese di aprile avrebbero predisposto il bilancio di previsione, perchè quello è il principio di sviluppo per ogni comune. Noi attendiamo a breve che ci sia una risposta politica forte da parte di questa amministrazione. L’anno scorso venivamo da un bilancio disastroso e al di là di questo, venivamo da un periodo di commissariamento che blocca qualunque economia.
Oggi Cgil e gli altri sindacati saranno mobilitati in tutta Italia contro la legge Fornero. Sarete a Trapani? Qual è il tema centrale?
Il tema della mobilitazione è: “Lo sviluppo partendo dalla modifica della legge Fornero”: Saremo a Trapani all’Hotel Cristal e la partenza con l’autobus avverà da Marsala, alle 8:30 da piazza Inam. Per chi vuole venire, siamo ben lieti di portarlo con noi a Trapani per questa manifestazione. Sarà discusso e dibattuto, soprattutto, come poter scardinare e ribaltare in parte la legge Fornero perchè secondo noi è quella che ha chiuso le porte ai giovani, perchè se non c’è il turn over ci sono sempre meno posti di lavoro che si possono dare. L’elemento fondamentale è questo.
E’ di queste ore l’annuncio di una manifestazione il 7 maggio contro il Governo Crocetta. Voi parteciperete, cosa contesta la Cgil di Marsala al Governo regionale?
Non è solo la Cgil di Marsala che contesta. Noi siamo per dare occupazione, per dare lavoro, per svincolare risorse, non siamo per bloccare. Come abbiamo visto in questi anni, si va avanti, invece, ad ingessare l’economia, e, per noi, in questo momento Crocetta sta ingessando l’economia.