Singolare episodio di cronaca a Marsala. Alcuni tifosi della locale squadra di calcio hanno tentato di impedire l'arresto di un pregiudicato. La Polizia di Marsala, domenica, ha arrestato Giuseppe Licari, trentenne pluripregiudicato già noto ai poliziotti , in quanto resosi responsabile dei reati di oltraggio, resistenza, violenza, minaccia aggravata a Pubblico Ufficiale, nonché dell’inosservanza delle prescrizioni di cui all’Art. 8, co. 1 bis della legge 401/1989.
In particolare, il giovane, sottoposto a DASP,O cioè il divieto di accesso allo stadio, con provvedimento del 2013, al termine dell’incontro di calcio tenutosi tra il Marsala e il Roccella Ionica, è stato notato dal personale in servizio di vigilanza e controllo del territorio all’interno della scalinata esterna della Curva Nord dell’impianto sportivo Nino Lombardo Angotta, in violazione delle prescrizioni impostegli con le quali gli si vietava il transito e la sosta nelle adiacenze della struttura.
Alla vista degli agenti Licari, che si intratteneva a dialogare con dei tifosi, saliva repentinamente a bordo della propria autovettura nel tentativo di allontanarsi dal posto, ma veniva subito raggiunto ed invitato a fornire le proprie generalità ai fini della sua identificazione.
A questo invito Licari replicava assumendo atteggiamenti provocatori e fortemente minacciosi, profferendo insulti e gravissime minacce di morte in direzione degli operatori che da li a poco venivano fin anche aggrediti. Licari improvvisamente, sceso dal mezzo, gli si avventava contro e dopo averli fatti oggetto di sputi e violenti strattoni, risaliva a bordo della sua auto allontanandosi velocemente dal posto, in ciò anche favorito, purtroppo, da un nutrito gruppo di tifosi Ultras i quali, nel contempo, al fine di spalleggiarlo nella fuga, iniziavano anche loro ad ostacolare fisicamente gli agenti nello svolgimento delle loro azioni con il chiaro intento di ritardarne l’operatività.
Inseguito dagli agenti, pur a fronte delle difficoltà dettate dalla presenza di tifosi, il giovane è stato raggiunto e fermato, ma anche in questa circostanza lo stesso non cessava dal suo atteggiamento fortemente ostile e gravemente minaccioso oltre che violento nei confronti degli operatori, anche poiché ancora nuovamente spalleggiato dagli ultras che con la loro condotta gli consentivano di allontanarsi a piedi dopo che questi aveva ulteriormente spintonato gli operatori per sottrarsi all’identificazione.
Solo l'intervento in ausilio di altri agenti impiegati nell’espletamento del servizio di Ordine Pubblico allo stadio, ha consentito di raggiungere Licari che è stato pertanto bloccato e tratto in arresto. Poi nel corso del rito per direttissima l'autorità giudiziaria ha disposto la misura cautelare dell’obbligo della presentazione giornaliera presso il commissariato di Polizia.