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07/04/2016 08:00:00

Castellammare, furti di cavi di rame. Oggi torna alla normalità l'erogazione dell'acqua

Sta costando molto caro al Comune di Castellmmare il furto dei cavi elettrici che ha interrotto l'erogazione di acqua. Al momento l'amministrazione comsuma 220 litri di gasolio ogni ora per i due gruppi elettrogeni, uno di 400 ed un altro di 200 chilowatt, presi in affitto al fine di garantire l’erogazione idrica ed evitare ulteriori disagi ai cittadini. I furti di cavi in rame dagli impianti di sollevamento dei pozzi di Inici ci costano circa diecimila euro al giorno. Oggi saranno sostituiti tutti i cavi e si tornerà alla normalità. Intanto rimangono alcune centinaia di metri di cavi contenenti rame per i quali è stato previsto un servizio notturno di controllo straordinario: i cavi di rame saranno controllati da carabinieri, protezione civile e vigili urbani.  A Castellammare la dotazione complessiva di acqua, comprese fonti a Scopello e Balata di Baida, è di 65 litri al secondo: il pozzo di Inici, che fornisce 38 litri di acqua al secondo, è la maggiore fonte idrica cittadina. "I cavi in rame, per un totale di 953 metri, sono stati portati via dagli impianti di sollevamento idrici nella notte tra venerdì e sabato. Ma già nella notte tra martedì e mercoledì erano stati rubati circa 1900 metri di cavi -spiega il sindaco Nicolò Coppola-. Siamo intervenuti giovedì per ripristinare gli impianti ma l’ulteriore furto ha causato tanti disagi poiché in molte zone della città non è arrivata l’acqua. Ricontattata l’Enel, i lavori di sostituzione dei cavi contenenti rame con quelli in alluminio sono ricominciati lunedì ma non è stato possibile ultimarli poiché mancavano 250 metri di cavi, arrivati Messina".